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BELLINZONARiforma 3 della Scuola media, operativa dall'anno scolastico 2004/05

30.06.04 - 17:26
Riforma 3 della Scuola media, operativa dall'anno scolastico 2004/05

BELLINZONA - Lo scorso mese di dicembre è stato presentato e diffuso il progetto di Riforma 3 della scuola media. Si tratta di un progetto che trova le sue origini nella rivisitazione della scuola media e che integra e fa proprie le diverse decisioni intervenute sul piano della politica scolastica, con particolare riferimento alla riorganizzazione dell'insegnamento delle lingue.

Tutte le proposte sono state illustrate, in modo sintetico, in una specifica pubblicazione denominata "Riforma 3 della scuola media".
Nei mesi di gennaio e febbraio si è aperta un’importante fase di informazione/consultazione alla quale sono state associate tutte le componenti interne della scuola media, i rappresentanti delle scuole che precedono e seguono, le associazioni magistrali e le organizzazioni sindacali.

Considerata la natura e la portata del progetto di riforma il dibattito è stato ampio e intenso. In generale le osservazioni rientrate si riconducono a due grandi ambiti: il primo è quello relativo al contesto nel quale si inserisce la riforma, il secondo riguarda le proposte della riforma stessa.

Per quanto attiene alla Riforma 3, la stragrande maggioranza degli interventi si è concentrata su un numero limitato di aspetti: la revisione della struttura del secondo biennio, con particolare riferimento alla prospettata abolizione dei corsi attitudinali e dei corsi base in III media, la nuova impostazione del piano orario e le limitate indicazioni in merito alle modifiche previste nel campo del disadattamento scolastico .

Numerose sono poi state le prese di posizione di carattere settoriale che hanno interessato l'insegnamento della matematica, del latino, dell'inglese, il potenziamento dell'ora di classe e l'impostazione del corso pratico.

Dopo aver attentamente esaminato gli esiti della consultazione, il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport ha deciso di rendere operativo con l'anno scolastico 2004/05 il progetto di riforma, rivedendolo però in alcune sue parti sulla base delle risultanze emerse dalla consultazione.

Nella seduta di mercoledì 30 giugno il Consiglio di Stato ha accolto le proposte dipartimentali e ha adottato le decisioni di sua competenza, ritenuto che la riforma sarà introdotta in modo progressivo e il prossimo anno scolastico 2004/05 essa interesserà solo gli allievi di prima e seconda media.

Le modifiche che riguardano il primo biennio sono contenute e si limitano a semplici ritocchi della griglia oraria.
Per la prima media si conferma in tutto e per tutto la griglia oraria attuale, mentre in seconda si insegnerà un'ora in meno di scienze e si aggiungerà mezz'ora al francese (passando da 2,5 a 3 ore) ,mentre l'ora di classe verrà svolta settimanalmente e non più ogni 15 giorni come attualmente.
Da rilevare che il prossimo anno scolastico, per la prima volta, alla fine della seconda media si concluderà l'insegnamento del francese obbligatorio e gli allievi che inizieranno la terza media nell'anno scolastico 2005/06 dovranno scegliere se proseguire questa materia in terza media inscrivendosi al corso opzionale di 2 ore settimanali.
Sempre per il primo biennio, nel prossimo settembre, verranno pure introdotti i nuovi piani di formazione che sostituiranno i programmi editi nel 1992.
I cambiamenti più rilevanti riguardano però il secondo biennio della scuola media e la loro entrata in vigore è prevista solo con l'anno scolastico 2005/06.
In relazione a quanto emerso dalla consultazione, il Dipartimento ha deciso di apportare alcune modifiche al progetto originale.

In particolare la struttura organizzativa del secondo biennio non sarà modificata e, almeno per il momento, si manterranno i corsi attitudinali e i corsi base sia in III sia in IV media ( per matematica e tedesco). Si auspica, però, che alcuni istituti, in forma sperimentale e in applicazione dell'art.13 della Legge della scuola, possano promuovere delle esperienze che verifichino la bontà del modello (corsi a effettivi ridotti e corsi a competenze differenziate) così come proposto dal documento sulla Riforma 3 della scuola media.
L'insegnamento del latino sarà mantenuto in III e IV media, anche se il numero di ore in III sarà inferiore rispetto alla situazione attuale. L'impostazione adottata nella nuova griglia oraria consentirà agli allievi di studiare il latino e, nel contempo, di poter seguire il corso opzionale di francese.
Una novità di rilievo è costituita dall'introduzione in IV media, per italiano e scienze, del laboratorio. Per 2 ore settimanali il docente insegnerà con metà classe. Si tratta di condizioni particolarmente favorevoli dal profilo pedagogico e didattico che dovrebbero consentire di incentivare le attività di scrittura in italiano e di rafforzare l'insegnamento sperimentale nel campo delle scienze. Nel suo complesso la griglia oraria conferma quindi il potenziamento dell'insegnamento dell'italiano a suo tempo deciso dal Consiglio di Stato: per questa lingua, oltre al laboratorio in IV media, è previsto in III media l'aumento di 1 ora-lezione settimanale (da 5 a 6).
Dopo molte discussioni e approfondimenti, il Consiglio di Stato ha pure deciso di mantenere inalterato il numero di ore di insegnamento della matematica (5 nei quattro anni della scuola media). Rispetto a quanto auspicato nel progetto di Riforma, in III media l'ora di classe rimane quindi quindicinale e le ore di storia e civica 2,5 settimanali. Da segnalare infine che l'inglese diventa materia obbligatoria per tutti gli allievi e sarà insegnata per 3 ore settimanali sia in III sia in IV media. Considerando il fatto che l'inglese non può essere materia selettiva, in III l'insegnamento sarà rivolto all'intera classe, mentre in IV, per favorire una maggiore differenziazione, si lavorerà con degli effettivi ridotti.
Le modifiche apportate alla griglia oraria determineranno un maggior fabbisogno di docenti di italiano, inglese e scienze naturali. Una riduzione per contro è prevista soprattutto per il francese, in considerazione della diversa presenza di questa materia nei quattro anni di scuola media ,il latino e il tedesco.
L'onere finanziario, a realizzazione avvenuta, è dell'ordine di 1,5 mio di fr .

L'approvazione da parte del Consiglio di Stato del nuovo piano orario rappresenta un ulteriore passo nel processo di riforma della scuola media. In relazione a queste modifiche, ai cambiamenti di carattere organizzativo, pedagogico e didattico previsti dalla Riforma 3, alle norme che disciplinano l'ottenimento della licenza di scuola media, ecc., il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport è stato incaricato dal Consiglio di Stato di presentare entro il prossimo autunno le proposte di modifica al Regolamento della scuola media e il dispositivo di accompagnamento che assicurerà l' introduzione della riforma.
La progressiva realizzazione della riforma e l'adozione del nuovo piano di formazione richiederanno pure un'appropriata offerta nel campo dell'aggiornamento e della formazione continua dei docenti.

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