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BERNA - La Conferenza svizzera delle istituzioni dell'azione sociale (COSAS) ritiene che l'uniformità in materia di assistenza sociale sia minacciata dalle difficoltà economiche dei cantoni. Le lacune nel diritto e il "turismo sociale" mettono il sistema in pericolo, per questo l'organizzazione ha lanciato una riforma.
Lo scopo è di migliorare l'efficacia dell'aiuto sociale per risparmiare in modo duraturo, ha indicato la COSAS in un comunicato. I punti chiave della riforma sono la promozione di attività professionali per gli assistiti, il rafforzamento dell'integrazione e sanzioni più severe per chi non si adegua. Le nuove norme dovrebbero essere applicate dal 2005.
Questi cambiamenti sono neccessari per mantenere una pratica uniforme in tutta la Svizzera. Attualmente alcuni cantoni, per risparmiare, riducono i minimi vitali destinati ai beneficiari dell'assistenza sociale mentre le altre prestazioni non sono state aumentate negli ultimi dodici anni. Le differenze regionali creano una sorta di "turismo sociale" e incertezza dal punto di vista legale.
