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Si tratta da una lato di consentire ai giovani ticinesi che studiano fuori Cantone e all'estero, la possibilità di votare per corrispondenza anche in materia cantonale e comunale per le votazioni e per le elezioni.
L'obiettivo di questa proposta mira ad interessare maggiormente i giovani alla vita politica del Cantone e rappresenta nel contempo un passo ulteriore a favore del coinvolgimento dei giovani rispetto alla recente introduzione dell'ora di civica nelle scuole.
Qualsiasi scuola, sia universitaria, sia professionale, sarà riconosciuta ai fini dell'autorizzazione al voto per corrispondenza. Il regolamento di applicazione ne disciplinerà le modalità.
In secondo luogo il Consiglio di Stato propone di estendere di alcuni giorni la possibilità di far capo al voto anticipato suggerendo di introdurre l'inizio di questo voto di una settimana, ossia a partire dal penultimo lunedì antecedente il giorno della votazione o dell'elezione.
