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UDC TICINOBasta con lo spaccio di droga, e chiede alla frazione parlamentare d'intervenire a Berna

04.09.03 - 16:30
Basta con lo spaccio di droga, e chiede alla frazione parlamentare d'intervenire a Berna

LUGANO - La sezione ticinese dell'Udc ha scritto oggi alla frazione Udc alle Camere federali di attivarsi a Berna per affrontare al più presto il problema dello spaccio di droga. "Negli ultimi anni - scrive l'Udc ticinese - i problemi connessi allo spaccio di droga sono aumentati massicciamente in Ticino. Si è dimostrato che detto spaccio è quasi esclusivamente in mano ad asilanti e clandestini".
Ecco le rivendicazioni chieste a Berna dall'Udc ticinese:

1) La Confederazione deve provvedere ad una migliore difesa delle frontiere, al fine di limitare il più possibile l’entrata di rifugiati fasulli e di clandestini.

Una gran parte dei problemi deriva dal fatto che la cosiddetta frontiera esterna voluta dal trattato di Schengen, in Italia è tutt’altro che sicura. La Svizzera deve perciò provvedere autonomamente ad una maggiore sicurezza delle sue frontiere, e quindi aumentare le sue potenzialità in questo settore. Oggigiorno, soprattutto richiedenti l’asilo provenienti dall’Africa passano la frontiera indisturbati.

2)I richiedenti l’asilo, fino alla loro definitiva accettazione - ma anche fino al loro eventuale rimpatrio – devono essere ospitati in centri di raccolta sorvegliati.

Molti Paesi si sono mossi in questo senso, ospitando i richiedenti l’asilo in strutture centralizzate e sorvegliate. In questo modo è possibile un controllo delle loro attività e si può evitare che si dedichino liberamente ai loro intrighi criminali. È auspicabile che la Confederazione non distribuisca semplicemente i richiedenti l’asilo nei vari Cantoni, bensì che li sistemi in modo centralizzato.

3) Lo spaccio di droga e altri delitti devono portare all’immediato abbandono delle pratiche d’asilo e all’espulsione. È particolarmente esasperante è la pratica in uso di non applicare l’espulsione sulla base di opinabili riserve legate ai diritti dell’uomo, anche quando la richiesta d’asilo viene respinta. In questi casi deve essere applicato l’allontanamento verso un Paese terzo.

4) L’entrata e il soggiorno illegale in Svizzera devono essere inseriti nel Codice penale come reati penali punibili con almeno 6 mesi di detenzione.

Con questo si renderebbe chiaro che la Svizzera non tollera entrate e soggiorni illegali. Questa norma avrebbe perciò un grande effetto deterrente.

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