LUGANO - La sezione ticinese dell'Udc ha scritto oggi alla frazione Udc alle Camere federali di attivarsi a Berna per affrontare al più presto il problema dello spaccio di droga. "Negli ultimi anni - scrive l'Udc ticinese - i problemi connessi allo spaccio di droga sono aumentati massicciamente in Ticino. Si è dimostrato che detto spaccio è quasi esclusivamente in mano ad asilanti e clandestini".
Ecco le rivendicazioni chieste a Berna dall'Udc ticinese:
1) La Confederazione deve provvedere ad una migliore difesa delle frontiere, al fine di limitare il più possibile lentrata di rifugiati fasulli e di clandestini.
Una gran parte dei problemi deriva dal fatto che la cosiddetta frontiera esterna voluta dal trattato di Schengen, in Italia è tuttaltro che sicura. La Svizzera deve perciò provvedere autonomamente ad una maggiore sicurezza delle sue frontiere, e quindi aumentare le sue potenzialità in questo settore. Oggigiorno, soprattutto richiedenti lasilo provenienti dallAfrica passano la frontiera indisturbati.
2)I richiedenti lasilo, fino alla loro definitiva accettazione - ma anche fino al loro eventuale rimpatrio devono essere ospitati in centri di raccolta sorvegliati.
Molti Paesi si sono mossi in questo senso, ospitando i richiedenti lasilo in strutture centralizzate e sorvegliate. In questo modo è possibile un controllo delle loro attività e si può evitare che si dedichino liberamente ai loro intrighi criminali. È auspicabile che la Confederazione non distribuisca semplicemente i richiedenti lasilo nei vari Cantoni, bensì che li sistemi in modo centralizzato.
3) Lo spaccio di droga e altri delitti devono portare allimmediato abbandono delle pratiche dasilo e allespulsione. È particolarmente esasperante è la pratica in uso di non applicare lespulsione sulla base di opinabili riserve legate ai diritti delluomo, anche quando la richiesta dasilo viene respinta. In questi casi deve essere applicato lallontanamento verso un Paese terzo.
4) Lentrata e il soggiorno illegale in Svizzera devono essere inseriti nel Codice penale come reati penali punibili con almeno 6 mesi di detenzione.
Con questo si renderebbe chiaro che la Svizzera non tollera entrate e soggiorni illegali. Questa norma avrebbe perciò un grande effetto deterrente.