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BELLINZONA - Fermate di autobus nuovamente affollate, pulmann pieni di zainetti e ragazzi. Questo le scenario che è tornato a crearsi questa mattina con la riapertura delle scuole. Inizia infatti oggi il nuovo anno scolastico e per i 52.710 studenti è ora di tornare sui banchi. Un numero leggermente più alto rispetto all'anno scorso quando gli studenti erano 52.342.
Un aumento che riguarda esclusivamente la scuola media, con più di 200 allievi rispetto al 2002, la Scuola cantonale di commercio (+ 160 allievi), le scuole professionali a tempo pieno (+ 70 allievi) e le scuole speciali (+ 30 allievi). Stabili per contro gli effettivi delle scuole dell'infanzia e della scuola elementare.
Diverse le novità che gli studenti si troveranno di fronte a partire da lunedì. La più importante è legata alla riforma delle lingue, riforma approvata nell'ottobre dello scorso anno. L'insegnamento del francese diventa quindi obbligatorio a partire dalla terza elementare fino alla seconda media, dopodichè sarà opzionale in aggiunta al tedesco e all'inglese. L'insegnamento del tedesco diventa obbligatorio dalla seconda media e per l'inglesde dalla terza media.
Per tutti gli allievi che inizieranno la prima media nel settembre 2003 il cambiamento più importante riguarda l'insegnamento del francese. In effetti, l'insegnamento obbligatorio del francese sarà assicurato solo fino alla conclusione della seconda media.
Per verificare le reali possibilità di miglioramento sulle potenzialità e la fattibilità dell'attribuzione dell'insegnamento del francese ad un docente titolare "specializzato" si effettueranno alcune sperimentazioni che toccheranno le sedi di Caslano, Croglio, Bioggio, Neggio, Bedigliora e si adotteranno dei nuovi manuali e si introdurrà l'uso del Portfolio europeo delle lingue nelle scuole elementari in due classi di quarta elementare di Minusio e in due classi di quinta elementare di Gondola.
Ogni anno in Ticino escono dalla scuola dellobbligo circa 3.000 giovani, un numero anche questo in crescita. Di questi, 808 (27%) hanno scelto questanno un tirocinio classico duale (in azienda e a scuola), 245 (8%) un tirocinio in una scuola a tempo pieno, 463 (15%) una scuola media di commercio triennale o quadriennale, 181 (6%) la scuola di diploma e quasi tutto il resto va al liceo (30%). Infine per 68 giovani (2%) è previsto un pretirocinio d’orientamento o d’integrazione.
