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ASILANTI E SPACCIOArmida Demarta: "Perché non applicare le misure coercitive?"

10.07.03 - 17:24
Il Maghetti, uno dei quartieri dello spaccio a Lugano - foto Ti Press
Armida Demarta: "Perché non applicare le misure coercitive?"
LUGANO - "Numerosi sono gli asilanti dediti allo spaccio di droga per le strade di Lugano. Perché non applicare le misure coercitive. Il problema può essere risolto con l’applicazione della legge sull’asilo entrata in vigore il 1° ottobre 1999 approvata dal popolo con il 71% dei voti il 13 giugno 1999".

Questa la premessa dell'interpellanza della leghista Armida Demarta al Municipio luganese. E ancora:

"Si chiede - leggimao nell'interpellanza - se con le leggi esistenti non si possano già attuare importanti provvedimenti atti a risolvere urgentemente il problema che sta creando tensioni tra la popolazione gli stranieri e le forze dell’ordine coinvolte nel contenimento del fenomeno.
La libera circolazione di asilanti irregolari dediti ad attività illecite come lo spaccio di sostanze stupefacenti per le strade della città di Lugano sta limitando la liberta’ di movimento dei cittadini. La proposta provocazione fatta dal sindaco di Lugano nei giorni scorsi e riportata dalle cronache ha permesso di riaprire il dibattito su questo fenomeno di ordine pubblico.
Il problema puo’ essere risolto semplicemente con l’applicazione della legge sull’asilo entrata in vigore il 1° ottobre 1999 approvata dal popolo con il 71% dei voti il 13 giugno 1999.
A difesa degli stranieri onesti e ben integrati che vivono sul territorio inclusi gli asilanti regolari che lavorano come mai gli asilanti che delinquono con la richiesta d’asilo respinta sono ancora in circolazione?
A difesa dei cittadini e dell’intera comunità le autorità competenti possono chiedere all’UFR di Berna come mai persiste questa situazione di illegalità? Come mai non viene rispettata la legge federale sulle misure coercitive ?
Per fermare quella parte di richiedenti l’asilo che delinquono in città non si puo’ colpire indistintamente tutta la categoria dei richiedenti l’asilo quindi urge un appoggio necessario per applicare questa legge alfine di arginare gli atti criminosi che la popolazione ( cittadini stranieri compresi ) non sembra più voler tollerare. In questo caso la legge prevede che vengano messe in atto le misure coercitive che permettono di incarcerare queste persone fino al loro rimpatrio.
La legge sull’asilo entrata in vigore nell’ottobre 99 prevede l’obbligo di presentare un documento di identità per deporre una domanda di asilo in svizzera. Come giustifica l’Ufficio Federale che un numero rilevante di richiedenti l’asilo ( verosimilmente quelli dediti ad attività illecite ) nonostante il rigetto della loro domanda non abbia documenti per il rimpatrio?
E’ vero che i delinquenti che finiscono di scontare pene gravi nel nostro paese una volta usciti dal carcere ( anche con espulsione dal paese e divieto a tornarvi per diversi anni) vengono rilasciati e regolarmente assistiti come richiedenti d’asilo quindi nuovamente liberi a delinquere?
Si può chiedere se ci sono dei richiedenti l’asilo con la domanda respinta che usufruiscono dell’assistenza pubblica?
La violazione sulla legge degli stupefacenti commessa dall’asilante spacciatore e la mancata applicazione delle misure coercitive in materia d’asilo sta creando allarme sociale e tensioni di ordine pubblico. Come mai non si prende atto delle numerose proteste da parte della popolazione che subisce imbarazzo disagio e minacce per quanti vi abbiano a transitare nelle zone colpite dal traffico di libero spaccio di droga gestito da numerosi asilanti?
Come mai per dare una risposta alla domanda di sicurezza proveniente dai cittadini si è dovuto arrivare a una proposta provocatoria da parte del Sindaco di Lugano che per difendere i suoi cittadini si è fatto portavoce di una maggioranza silenziosa ?
E’ chiaro che per fermare quella parte di richiedenti d’asilo che delinquono in città non si può colpire indistintamente tutta la categoria dei richiedenti l’asilo quindi è necessario che le autorità possano ricevere tutte quelle informazioni necessarie per una migliore lettura del fenomeno".

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