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MUSICABlues to Bop al via

27.08.02 - 14:13
Tutto pronto a Morcote e a Lugano per le quattro giornate a ritmo di blues. Ecco gli artisti che animeranno la manifestazione.
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Blues to Bop al via
Tutto pronto a Morcote e a Lugano per le quattro giornate a ritmo di blues. Ecco gli artisti che animeranno la manifestazione.

I giochi sono fatti e il Blues To Bop è pronto a partire più agguerrita che mai, forte quest'anno dei contributi finanziari non solo della citta di Lugano, ma anche della Corner Bank, del Casino Kursaal e del Garage Cassarate. Dal 29 agosto al primo settembre Lugano si appresta ad ospitare una manifestazione, che oltre ad essere apprezzata dagli spetattori sta diventando un evento musicale per molti artisti, che grazie al passaparola diffondono all'estero il prestigio dell'appuntamento blues luganese. Nella conferenza stampa di questa mattina sono stati presentati i gruppi che animeranno le quattro giornate. Oltre quaranta concerti suddivisi tra Lugano e Morcote, un ricco menù offerto gratuitamente come ha tenuto a precisare il vice-sindaco luganese Erasmo Pelli, rispondendo indirettamente a chi nei giorni scorsi ha avanzato la proposta di far pagare l'entrata delle maggiori manifestazioni musicali di Lugano. Dal canto suo Pelli ha dichiarato l'importanza di offrire gratuitamente questi concerti "la città ha sempre considerato la gratuità - ha specificato -  un segno importante nei confronti non solo della città, ma anche dei fruitori della musica" e ha concluso il discorso con la lapidaria frase "Lugano manterrà la gratuità perchè ce lo possiamo permettere".


Ma passiamo agli ospiti musicali. Anche quest'anno l'apertura della manifestazione è affidata a Morcote dove un apposito palcoscenico galleggiante, situato a 10 metri dalla riva del lungolago e raggiungibile unicamente in barca, ospiterà la serata di apertura di giovedì con il concerto "Floating Blues", in cui si esibiranno King Johnson, Jim Sullivan, Big Joe Louis, The Lee Boys e Caterina Vichi.
Da venerdì invece la musica si sposterà a Lugano, nelle quattro piazze della città (Piazza Riforma, Piazza Cioccaro, Piazza San Carlo e Piazzetta San Rocco) e la festa continuerà a ritmo di generi più disparati: il blues, il traditional e il progressive jazz, il Chicago rock blues, l'acoustic & electric blues, il rhythm'n blues, il classical american songbook, il soul, il gospel, il New Orleans Funk, il latin e il rock'n roll, il Louisiana swamp blues e chi più ne ha più ne metta.

L'edizione 2002 conferma un appuntamento innovativo introdotto nell'edizione dello scorso anno: il concerto-aperitivo di sabato mattina. In collaborazione con il Garage Cassarate si ripeterà lo "special" che si aggiunge alla serata di Morcote di giovedì e al concerto gospel di domenica pomeriggio. Hit The Road (questo il nome del concerto-aperitivo) si terrà sabato 31 agosto dalle ore 11.00 al Garage Cassarate di via Monte Boglia a Lugano. Sarà possibile assistere al concerto dal vivo e bersi una aperitivo offerto dal Garage Cassarate.
Per quanto riguarda invece l'appuntamento con il Gospel, quest'anno non si terrà nella Cattedrale di Lugano, non disponibile a causa di lavori in corso, bensì nella Piazzetta di San Rocco.

Ecco gli artisti di questa edizione:

The Big Jim Sullivan Quartet
Nel 1969 è diventato direttore artistico di Tom Jones con cui ha girato il mondo diverse volte. Questa esperienza gli ha fornito una vasta quantità di spassosissimi anneddoti. Lasciato Tom Jones nel 1974, ha formato il proprio gruppo Angel con cui si è esibito con successo in tournée in America, per poi tornare in Europa un anno dopo e ricongiungersi con la sua band Tiger. Ha lavorato a lungo anche con James Last e Olivia Newton-John (dopo il successo di 'Grease'). Dopo tanti anni 'on the road' ha deciso di aprirsi a nuove attività e dedicarsi alla composizione di musica per film e TV.
Attualmente si dichiara rinnovato e stimolato dal contatto 'live' anche se non disposto a tournée lunghe dopo i milioni di chilometri percorsi.
Sito Internet: www.bigjimsullivan.com

 

Claire Powell Trio
Claire Powell è nata in Inghilterra ed ha origini spagnole e della Cornovaglia. Ha iniziato la sua carriera professionistica a soli 14 anni cantando nei club di musica folk; proprio in questo periodo un maestro di canto le suggerì una formazione classica.
Ha studiato alla prestigiosa Royal Academy of Music a Londra dove vinse una borsa di studio per il London Opera Centre. Il suo vero debutto avvenne alla Royal Opera House, sempre a Londra, dove ha continuato la sua carriera con ruoli come Eboli in "Don Carlo", Dalila in "Samson and Dalila", Orlofsky in "Die Fledermaus" e tanti altri.
Pur avendo girato il mondo esibendosi nelle sale più prestigiose, Claire non ha mai dimenticato le sue "radici" e ha accolto con piacere l'invito del Blues to Bop dove verrà accompagnata da due colleghi, Marius Stieghorst and Kurt Mörth, anche loro di formazione classica. La bellezza della sua voce, la sua dinamica presenza e l'entusiasmo con cui lei e i suoi giovani colleghi hanno riletto le pagine storiche gershwiniane e le canzoni di Cole Porter porteranno qualcosa di nuovo tra i mille volti del Festival.

 

Waveflow
Il nome Wave Flow è stato scelto con speciale riguardo per enfatizzare la visione musicale della band: il termine esprime la forza comunicativa che fluisce verso il pubblico, lo circonda e lo spinge verso nuove esperienze.
Tutti i componenti del gruppo vengono coinvolti nella creazione dei pezzi, così facendo si fa particolare attenzione che le voci soliste non vengano sommerse dal suono e al tempo stesso il suono sia mantenuto come desiderato. Questo lo si nota nelle composizioni originali, ma anche brani di Herbie Hancock e Miles Davis sono stati riarrangiati allo stesso modo con risultati sorprendenti. E' stata proprio l'originalità della musica del gruppo, legata al jazz, al blues e alla "roots music" ad attirare l'attenzione degli organizzatori del festival. La band ha risposto con entusiasmo realizzando un concerto che dirige la propria musica verso la sfera del blues to bop senza abbandonare la loro particolarità.
A Lugano si aggiungono al gruppo Antonio Onorato alla chitarra e Max Pizio al sax.

Gisele Jackson
 Gisele Jackson è nata a Baltimora (nel Maryland) e ha iniziato la propria carriera ancora ragazzina cantando in chiesa. Finite le scuole, ha studiato Musical Theatre alla Howard University prima di trasferirsi a New York, dove si è fatta presto notare, ottenendo una serie di prestigiosi ingaggi con musicisti della statura di Mango Santamaria, Ahmad Jamal e tanti altri. In seguito girò il mondo per un anno in veste di Raylette con Ray Charles. Di recente si è anche lanciata nell’avventura della Dance Music, stile in cui ha conquistato due enormi successi con “Love Commandment” e “Foolin’ With My Love”. Questi risultati l'hanno portata a sfrenate tournèe internazionali, tanto che l'hanno resa un idolo per i giovani di mezzo mondo. A Blues to Bop Gisele Jackson ritornerà con la musica delle proprie radici artistiche, interpretandola con profonda capacità affettiva e creatività. È un’interprete sofisticata e di grande talento, che sa conferire anche un elemento visivo magico ai suoi concerti.

 

Mike Berry and the Outlaws
Mike Berry è un artista che ha conosciuto una grande ascesa nella hit-parade in occasione della registrazione di “Tribute to Buddy Holly”, disco che lo rese figura di culto per i fans del rock ‘n roll. Mike è tornato al suo primo amore, il rock ‘n roll appunto, dopo essere passato dall'esperienza teatrale, e dopo aver ottenuto un enorme successo (anche negli Stati Uniti) in una serie televisiva prodotta dalla BBC e intitolata “Are You being Served”. Ha interpretato moltissimi sketch pubblicitari, per i quali ha anche scritto la base musicale.
Sito Internet: www.mikeberry.net


Zach Prather
Zach Prather è nato a Chicago ed è cresciuto ascoltando molti dei bluesmen che introdussero il blues in Europa durante gli anni '60. A vent'anni, ritornato dal servizio militare, formò la sua band, esibendosi con uno stile ispirato – tra gli altri - ai Rolling Stones e ad altri artisti della “British Invasion”. Nel 1971 si trasferì a Los Angeles, dove incontrò il chitarrista Cash McCall. Con McCall lavorò per i 15 anni successivi, periodo durante il quale conobbe altri artisti con cui suonò più tardi: Etta James, Screamin’ Jay Hawkins, Minnie Ripperton e Willie Dixon. Fu quest’ultimo a influenzare maggiormente la vita e la musica di Zach. Prather si è esibito in numerose tournèe europee con Screamin’ Jay, incluso un indimenticabile concerto a Bellinzona per Piazza Blues. Fu durante una di queste tournèe che incontrò Luther Allison, e poco dopo si trasferì a Parigi. Zach Prather, attualmente un punto di riferimento sulla scena svizzera, è rimasto fedele alle proprie radici. Sono proprio i suoi concerti che i fans del blues classico stile "Chicago" non dovranno perdere.
Sito Internet: www.zach-prather.com

Big Joe Louis
È nato in Giamaica, ma la sua famiglia si trasferì in Inghilterra quando aveva solo 12 anni. Iniziò a suonare il clarinetto e a prendere lezioni di chitarra quando aveva già 20 anni, quindi piuttosto tardi per un musicista intenzionato a diventare professionista. Il blues lo affascinò a tal punto da farlo diventare un appassionato e informato collezionista di dischi originali. Nel 1984 si trasferì definitivamente a Londra dove suonò in varie formazioni prima di fondare i Big Joe Louis & His Rhythm And Blues Kings.
Sito Internet: www.fridhammer.com/louisgigs.html

 

Carl Weathersby
È nato a Jackson, nel Mississippi, ma è molto più giovane degli altri bluesmen legati alla città, come ad esempio Sonny Boy Williamson. Ancora teenager si sposta a Chicago, dove ascolta i dischi classici della Motown e di bluesmen come Albert King e Little Milton, protagonisti dello stile che ha un forte influsso soul. Così come numerosi giovani neri della sua generazione, fece servizio militare nel Vietnam, ma quando tornò dovette adattarsi a lavori umili finché nel 1979 Albert King, che era un amico di famiglia, non lo ingaggiò come chitarrista. Nel 1983, dopo aver suonato anche con Little Milton, diventò membro dei "Sons of Blues", con cui rimase per 15 anni prima di imboccare la carriera di solista, conquistando notevoli successi. Chitarrista intenso e accattivante cantante, Carl Weathersby è anche un abile compositore di soul-blues contemporanei.

Sito Internet: www.carlweathersby.com

The King Johnson Band
Per la prima volta in Europa, gli americani King Johnson sono i creatori di uno stile che ha come base la 'roots music', ma che spicca per originalità, spessore culturale e scelta di elementi presi dal Jazz, dal Blues, dal New Orleans Funk, dalla Musica Latina e dal Rock. Vantano il successo di tre CD che li hanno fatti conoscere come innovatori a livello mondiale. L'ultimo "Luck So Strange" non sfugge alle regole di esecuzione spigliata e vivace, e dimostra come la band metta in evidenza una sezione fiati e dei ritmi funky in modo sciolto e espressivo. Il loro piacere nel dare vita a nuove esperienze musicali si diffonderà con immediatezza nelle nostre piazze dove il divertimento è garantito. Da non perdere è il loro contributo al concerto gospel creato appositamente per l'occasione.
Sito Internet: www.kingjohnson.com

The Lee Boys
The Lee Boys, provenienti da Miami in Florida, sono un dinamico gruppo gospel formato da membri della stessa famiglia. Cantano nella tradizione della "House of God", in cui il suono urlante e lamentoso della chitarra elettrica steel occupa il ruolo principale. Da notare che per tre generazioni la famiglia Lee ha prodotto dei veri propri maestri di qeusto strumento. L'originalità del loro sound è garantita dal fatto che tutti sono attivi nella stessa chiesa da quando erano bambini.
Il gospel dei Lee Boys è in stile pentecostale con l'aggiunta di tutti gli effetti eccitanti, quasi sconvolgenti della pedal-steel guitar, che il pubblico di Blues to Bop conosce meglio di quello di qualsiasi altro festival europeo grazie alla presenza di altri grandi della tradizione. Ricordiamo, ad esempio, the Cambell Brothers che, come the Lee Boys, hanno suonato i loro primi concerti a Lugano.


Little Freddy King
Il blues di Chicago è il genere musicale che domina la maggior parte dei festival ed è rappresentato a Blues to Bop dal dinamico Zach Prater. Ma Little Freddie è tutta un'altra cosa! Lui suona l'autentico Swamp Blues della Louisiana. Jimmy Reed, Lightnin'Slim e Muddy Waters prima maniera fanno parte della sua musica, che pur rimanendo fedele al Delta Blues, è originale e attualissima. Freddie King è una vera leggenda a New Orleans, città che ha eletto a propria dimora per quasi cinquant'anni, ma è ancora un personaggio misterioso per la maggioranza dei fans europei del blues in quanto non ama viaggiare. Addirittura, negli anni '50 quando era molto legato a Buddy Guy, scelse di restare a casa quando lo stesso Buddy si trasferì a Chicago.


Jim Sullivan
È, tra tutti i partecipanti di Blues to Bop di questi ultimi 15 anni, quello che ha avuto la carriera più variata e prestigiosa. A soli 17 anni era già un professionista e suonava con il leggendario rocker Marty Wilde. Durante gli anni '60 e '70 la sua capacità di esprimersi in qualsiasi stile, abilità che sarà in evidenza a Lugano, lo fece diventare uno dei session men inglesi più importanti e questo proprio nel periodo in cui la musica inglese dominava il mondo: ha contribuito a più di 1000 dischi che sono entrati nella hit parade!
Nel 1969 è diventato direttore artistico di Tom Jones con cui ha girato il mondo diverse volte. Questa esperienza gli ha fornito una vasta quantità di spassosissimi anneddoti. Lasciato Tom Jones nel 1974, ha formato il proprio gruppo Angel con cui si è esibito con successo in tournée in America, per poi tornare in Europa un anno dopo e ricongiungersi con la sua band Tiger. Ha lavorato a lungo anche con James Last e Olivia Newton-John (dopo il successo di 'Grease'). Dopo tanti anni 'on the road' ha deciso di aprirsi a nuove attività e dedicarsi alla composizione di musica per film e TV.
Attualmente si dichiara rinnovato e stimolato dal contatto 'live' anche se non disposto a tournée lunghe dopo i milioni di chilometri percorsi.
Sito Internet: www.bigjimsullivan.com

Per il programma dettagliato consultare il sito www.bluestobop.ch

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