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SVIZZERA / ITALIALa Rete transeuropea di trasporto va finanziata, Leuthard favorevole

17.09.14 - 17:47
La Rete transeuropea di trasporto va finanziata, Leuthard favorevole

MILANO - Pianificare e finanziare l'attuazione della Rete transeuropea di trasporto (TEN-T). Questo il tema al centro della riunione oggi a Milano dei ministri dei Trasporti dell'Unione europea, cui ha preso parte anche la consigliera federale Doris Leuthard, su invito della presidenza semestrale italiana dell'UE.

 

Nel capoluogo lombardo - fa sapere un comunicato del Dipartimento federale dei trasporti (DATEC) - si è parlato di TEN-T, un programma che raggruppa le principali vie di collegamento europee di importanza strategica. Tra queste rientrano non solo i corridoi Genova‐Rotterdam e Anversa-Basilea-Lione, ma anche due corridoi ferroviari per il trasporto merci che attraversano la Svizzera.

 

Questi ultimi sono in corso di potenziamento grazie al progetto della Nuova ferrovia transalpina attraverso le gallerie di base del San Gottardo, del Lötschberg e del Ceneri.

 

"Per poter essere competitivi è importante investire nelle infrastrutture di trasporto. Definire standard comuni - ha sottolineato la consigliera federale Leuthard - consente di ridurre i costi e ciò, insieme a una buona interoperabilità, aiuta a mettere a disposizione i finanziamenti necessari".

 

Lupi, da BEI possibili 100 miliardi in più - "Un uso maggiore di strumenti finanziari nuovi ed esistenti potrebbe attrarre fino a 100 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi in infrastrutture", a livello europeo. Lo ha sottolineato il ministro italiano delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, al termine dell'incontro milanese, durante il quale i 28 ministri hanno convenuto sull'importanza di acquisire fondi aggiuntivi, sia privati sia pubblici, per finanziare le necessità di investimento di 500 miliardi per TEN-T fino al 2020.

 

"Abbiamo discusso con la Bei (Banca europea degli investimenti) - ha spiegato Lupi - sul rafforzamento dell'effetto leva dei contributi nazionali ed europei attraverso l'attrazione di liquidità da parte degli investitori istituzionali".

 

La stima dei ministri europei, fatta insieme a Bei, è che "un uso maggiore di strumenti finanziari potrebbe attivare ed attrarre fino a 100 miliardi di investimenti aggiuntivi per le infrastrutture".

 

Ats

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