Cerca e trova immobili

BERNAMamme che lavorano: poche in Ticino e Alto Vallese

03.11.13 - 15:27
Lo stile di vita potrebbe determinare l'esito della votazione sull'iniziativa sulle famiglie dell'UDC il 24 novembre.
KEYSTONE
Mamme che lavorano: poche in Ticino e Alto Vallese
Lo stile di vita potrebbe determinare l'esito della votazione sull'iniziativa sulle famiglie dell'UDC il 24 novembre.

BERNA - A livello nazionale le regioni con la maggior quota di madri che non esercitano un'attività professionali sono il Ticino, l'Alto Vallese e la Svizzera centrale. È quanto mostra il primo studio condotto sull'argomento. Lo stile di vita potrebbe determinare l'esito della votazione sull'iniziativa sulle famiglie dell'UDC il 24 novembre.

Questo fatto si è già palesato nella votazione sull'articolo costituzionale sulla politica familiare, bocciato in marzo dalla maggioranza dei Cantoni. Le donne con un'attività lavorativa superiore al 70% hanno approvato l'articolo, secondo il politologo Michael Hermann, incaricato dell'indagine dalla "SonntagsZeitung", che la pubblica oggi.

La maggioranza dei "no" è invece arrivata dalle aree in cui le donne non svolgono alcuna attività professionale. La regione in cui ci sono più casalinghe in assoluto è l'Alto Vallese, seguito da Ticino e parti della Svizzera centrale.

Inoltre, si riscontrano differenze a livello di regioni linguistiche. Nella Svizzera di lingua italiana la percentuale di casalinghe è la più alta (37%). La più bassa si trova invece nella Svizzera Romanda (20%). Nella Svizzera tedesca la quota si attesta al 25%.

Fra grandi città e campagna non esiste una forte differenza nella percentuale di casalinghe: si oscilla fra il 21% delle città e il 26% delle zone rurali. La distinzione si fa invece più marcata nei risultati di voto: in marzo gli agglomerati urbani hanno accettato l'articolo con il 69% dei suffragi, contro il 46% della campagna.

Il tipo di impiego del padre influisce sull'attività lavorativa o no della madre. Quando l'uomo è un alto dirigente, quattro madri su dieci avranno un'attività lavorativa. Se invece fa parte dei quadri medi o inferiori, la quota scende rispettivamente al 27% e 23%.

Anche la formazione della donna ha una sua importanza. Più è istruita, meno è probabile che la madre sia casalinga. La formazione del padre non è invece particolarmente rilevante.

ATS

 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE