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SVIZZERA«La collaborazione con i Cantoni è efficace»

05.05.22 - 16:39
Karin Keller-Sutter ha elogiato la collaborazione fra Confederazione e Cantoni nell'ambito dell'emergenza ucraina.
Keystone
Fonte ats
«La collaborazione con i Cantoni è efficace»
Karin Keller-Sutter ha elogiato la collaborazione fra Confederazione e Cantoni nell'ambito dell'emergenza ucraina.

BERNA - La collaborazione fra Confederazione e Cantoni nell'ambito dell'alloggio e dell'assistenza dei rifugiati provenienti dall'Ucraina funziona bene ed è efficace. Lo ha sottolineato oggi la consigliera federale Karin Keller-Sutter, in occasione della sua partecipazione all'assemblea plenaria della Conferenza delle direttrici e dei direttori delle opere sociali (CDOS). Stando alla sangallese, le ripercussioni di questa guerra pongono la Svizzera davanti a una sfida di dimensioni storiche.

Keller-Sutter, si legge in una nota del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), ha approfittato della sua presenza all'assemblea per ringraziare i Cantoni del lavoro fatto. In poco tempo oltre 45'000 persone in fuga dal conflitto ucraino hanno cercato protezione in Svizzera, un flusso che si può affrontare solo con una buona cooperazione fra i diversi attori, ha aggiunto.

La ministra ha inoltre discusso con i direttori delle opere sociali delle esperienze maturate finora. La crisi attuale ha evidenziato che in particolare le prestazioni di aiuto sociale per le persone ammesse provvisoriamente e i titolari dello statuto di protezione S possono variare considerevolmente da un Cantone all'altro. Hanno suscitato critiche anche gli indennizzi, alquanto disparati, versati ai privati che accolgono i profughi.

I Cantoni da parte loro ricevono dalla Confederazione una somma forfettaria di circa 1500 franchi al mese per persona, a cui si aggiungono 3000 franchi per misure di sostegno supplementari, in particolare per l'apprendimento della lingua. Inoltre, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha appena messo a concorso un progetto destinato ai rifugiati con esigenze particolari, pensato per evitare l'isolamento sociale.

Keller-Sutter ha poi evidenziato che occorre flessibilità: il sistema non sarà mai perfetto, ma nel complesso l'atteggiamento costruttivo di tutti permette di risolvere in maniera soddisfacente i problemi. «Questa guerra e il flusso di rifugiati continueranno per molto tempo a rappresentare un'enorme sfida. Entriamo in un territorio sotto vari punti di vista inesplorato», ha detto la titolare del DFGP.

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