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SVIZZERA«Non possiamo scegliere 10'000 persone a caso da evacuare»

21.08.21 - 09:31
Berna ha deciso che non accoglierà contingenti di cittadini afghani. La priorità è portare in salvo i compatrioti.
Keystone
Fonte ATS
«Non possiamo scegliere 10'000 persone a caso da evacuare»
Berna ha deciso che non accoglierà contingenti di cittadini afghani. La priorità è portare in salvo i compatrioti.
La consigliera federale Karin Keller-Sutter: «Al momento non c'è una fuga di massa dall'Afghanistan». La Confederazione invierà oggi un aereo nella capitale uzbeka Tashkent per raccogliere le persone che sono state portate via da Kabul.

BERNA - La ministra della giustizia Karin Keller-Sutter difende la decisione del Consiglio federale di non accogliere contingenti di cittadini afghani in fuga: al momento - precisa la consigliera federale in interviste pubblicate oggi da testate di CH Media - non c'è un fuggi fuggi di massa dall'Afghanistan.

Il Consiglio federale ha deciso mercoledì che oltre a non accettare i contingenti, la Svizzera non faciliterà per il momento la concessione di visti umanitari. Gli ambienti di sinistra e quelli umanitari, in un appello firmato da circa 38mila persone hanno invece chiesto l'ammissione facilitata di un massimo di 10.000 rifugiati vulnerabili.

La Svizzera non ha alcuna possibilità di far uscire queste persone dal paese e poi «non possiamo selezionare arbitrariamente 10.000 persone ed evacuarle dall'area di crisi», afferma Karin Keller-Sutter.

Priorità del Consiglio federale è quella di portare in salvo i compatrioti, i dipendenti dei progetti svizzeri di aiuto allo sviluppo e le loro famiglie, un totale di circa 230 persone. Finora, tuttavia, ciò non è stato possibile. La Confederazione invierà oggi un aereo nella capitale uzbeka Tashkent per raccogliere le persone che sono state portate via da Kabul.

Poiché la Svizzera non è uno stato della NATO e non ha le proprie forze armate sul terreno, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) dipende dalla collaborazione con gli altri Stati, precisa la consigliera federale.

Aiuti negli stati confinanti
Secondo la ministra, la Svizzera mira a sostenere l'aiuto umanitario sul terreno e negli Stati vicini all'Afghanistan: il governo elvetico sta adottando la stessa posizione di molti stati dell'UE, stando a quanto è emerso questa settimana in una riunione straordinaria dei ministri degli interni dell'Unione.

La consigliera federale precisa che circa 3 milioni di rifugiati afgani vivono in Iran, 2,5 milioni in Pakistan e, a seconda delle stime, tra i 200.000 e 600.000 in Turchia. In Afghanistan, con una popolazione stimata di oltre 39 milioni di persone, ci sono più di mezzo milione di profughi interni.

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COMMENTI
 

Trasp 2 anni fa su tio
Da non dimenticare che diversi militari hanno dato la vita per cercare di cambiare la situazione in quei paesi.

gaucho64 2 anni fa su tio
Ma era ancora in vacanza quando i talebani hanno preso Kabul e forse non ha visto quello che sta succedendo in quel paese? E la gente che disperata si aggrappa agli aerei pur di fuggire dal paese.

seo56 2 anni fa su tio
Bene 👏🏻👏🏻

loreen 2 anni fa su tio
troppo comodo vendere le armi ai vari paesi per tenerli in guerra e poi fare cassa e quando bisogna intervenire in queste situazioni; voltare la faccia dall'altra parte; siamo proprio esperti a delinquere; la prima e seconda guerra non hanno proprio insegnato nulla agli svizzeri ????
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