Cerca e trova immobili

SVIZZERAServizio civile al Nazionale, coronavirus agli Stati

04.06.20 - 07:54
Ci sono però anche molti altri temi in agenda oggi alle due Camere federali
Keystone
Fonte ats
Servizio civile al Nazionale, coronavirus agli Stati
Ci sono però anche molti altri temi in agenda oggi alle due Camere federali

BERNA - Giornata intensa oggi alle Camere federali. Al Consiglio Nazionale (08.00-13.00 e 15.00-18.00), in agenda vi sono parecchi temi: si incomincia con un dibattito sulla Legge federale sul servizio civile che è in dirittura d'arrivo.

La commissione preparatoria propone alla propria Camera di seguire il Consiglio degli Stati e di eliminare la divergenza in merito al periodo d'attesa di 12 mesi per i soldati che vogliono passare dall'esercito al servizio civile dopo aver completato la scuola reclute.

Questa diversa visione era sorta dopo la prima lettura da parte delle due Camere. La commissione è convinta che ciò consenta di evitare più efficacemente i passaggi al servizio civile, "poiché in tal modo l'esercito ottiene la possibilità di condurre colloqui personali".

Le altre misure proposte dal Consiglio federale erano state approvate dai due rami del Parlamento. Il loro scopo è quello di rendere più difficile il trasferimento dall'esercito al servizio civile. Probabilmente, tuttavia, l'ultima parola spetterà al popolo poiché ambienti di sinistra hanno già annunciato il lancio di un referendum.

Pigioni nella ristorazione - La Camera del popolo sarà poi impegnata con uno dei dossier più discussi legati alla crisi del coronavirus, ovvero la spinosa questione degli affitti commerciali. Le Camere (nonostante l'avversione del Consiglio federale che non vuole immischiarsi nei rapporti di diritto privato e teme una valanga di ricorsi ai tribunali), dovrebbero suggellare il compromesso raggiunto dalle rispettive commissioni preparatorie consentendo a ristoratori e gestori di altre attività, che hanno dovuto sospendere il lavoro a causa del coronavirus, di accollarsi solo il 40% della pigione.

Tale soluzione varrebbe per tutto il periodo in cui è stata ordinata la chiusura da parte delle autorità. Per chi ha dovuto solo ridurre l'attività, questa soluzione si applicherebbe per due mesi al massimo. Eventuali accordi già conclusi tra le parti devono rimanere validi.

Il compromesso si applicherebbe ai locatori il cui affitto non supera 20 mila franchi mensili e per oggetto. Per le pigioni comprese tra 15 e 20 mila franchi, le parti possono decidere di non applicare il presente disciplinamento. Il Consiglio federale sarebbe incaricato di costituire un fondo per casi di rigore destinato ai locatori dotato di un importo di 20 milioni.

In programma anche due argomenti riguardanti il DDPS, quali la proroga dell'impiego della Swisscoy e la Legge sulla sicurezza delle informazioni.

Coronavirus - Al Consiglio degli Stati vari argomenti legati all'epidemia del Covid-19 occuperanno in particolare la seduta (08.15-13.00): si incomincerà con la seconda aggiunta al preventivo 2020 da 14,2 miliardi volta a rimpinguare il Fondo per l'assicurazione disoccupazione per far fronte alle conseguenze sociali della pandemia di coronavirus. Inoltre vi sarà un postulato sulla creazione di un fondo d'indennizzo per i danni da Covid-19, nonché una mozione che chiede un adeguamento dell'ordinanza sulle fideiussioni solidali Covid-19 per permettere una seconda richiesta di credito.

Altro tema trattato dalla Camera dei cantoni saranno le convenzioni contro le doppie imposizioni con Irlanda, Corea del Sud, Ucraina, Iran, Paesi Bassi e Svezia. In agenda pure la modifica della Legge federale sullo scambio automatico internazionale di informazioni a fini fiscali e altri interventi di competenza del DFF.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE