Cerca e trova immobili

SVIZZERAErrori di pianificazione dietro al degrado delle FFS

05.03.20 - 09:14
Interpellanza di Bruno Storni al Consiglio federale
Keystone
Errori di pianificazione dietro al degrado delle FFS
Interpellanza di Bruno Storni al Consiglio federale
Il deputato socialista chiede lumi sulla pianificazione del fabbisogno di stabilimenti di manutenzione e sulla disponibilità di materiale rotabile

Per Bruno Storni una delle cause che sta contribuendo all'ormai «cronico degrado», in termini di qualità e puntualità, del servizio trasporto passeggeri delle FFS è l'insufficienza e la perdita di qualità del materiale rotabile in esercizio, in un caso persino difettoso con conseguenze letali per un collaboratore. Le mancanze di locomotrici, è inoltre ritenuta una delle cause dei ritardi e dei limiti di produttività che registra il servizio cargo svizzero ma anche internazionale, ritardi cresciuti negli ultimi anni.

Una situazione che è sempre meno sostenibile e che per il deputato socialista al Nazionale evidenzia errori nella pianificazione e nell'esercizio degli stabilimenti di manutenzione FFS. A questo proposito viene ricordato che una decina d'anni fa le FFS decisero la chiusura delle Officine di Bellinzona, «che nel frattempo hanno aiutato a sopperire almeno in parte alle lacune lavorando a pieno regime facendo capo a un numero crescente di collaboratori interinali su diverse tipologie di materiale rotabile».

Per questi motivi Storni ha deciso - tramite un'interpellanza - di formulare le seguenti domande al Consiglio federale:

    1. Quanto e dove le FFS hanno investito negli ultimi 20 anni in nuovi o nell'ammodernamento di stabilimenti (officine) di manutenzione leggera e pesante per materiale rotabile (passeggeri, locomotive e cargo) nelle varie sedi della Paese, in particolare a livello edifici e d'infrastrutture tecniche?
    2. Evoluzione del personale nelle varie sedi a partire dal 1° gennaio 2000?
    3. Chi ha finanziato gli investimenti al punto 1?
    4. Ci sono state partecipazioni finanziarie da parte di Comuni o Cantoni a stabilimenti di manutenzione leggera o pesante per materiale rotabile o materiale per infrastrutture?
    5. Oltre al nuovo stabilimento di Castione quali altri investimenti per nuovi (o ampliamenti) stabilimenti per la manutenzione leggera o pesante di materiale rotabile sono previsti?
    6. Sono previste delle modiche e in quali numeri percentuali nella pianificazione del materiale rotabile di riserva, per evitare che si ripeta quanto successo?
    7. La complessità del materiale rotabile moderno, sempre più controllato da sistemi elettronici non richiede un approccio diverso nella sua gestione?
    8. A quante unità corrisponde o corrispondeva il deficit di locomotive per servizio cargo?
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Evry 4 anni fa su tio
Lepori ha ragione, come tutte le "Imprese Svizzere" Posta, FFS ex BAMF (AMF) grazie ai loro Manager..... molto proattivi.... da tempo stanno perdendo lo smalto !!!! è semplicemnte vergognoso come da tempo vengono gestite. auguri

vulpus 4 anni fa su tio
Caro sig. Storni, le domande possono anche essere legittime. Ma da quando le FFS hanno deciso di vendere i tracciati disponibili, è logico che il traffico passeggeri ne subisca ritardi. Prima passano i merci e poi arriveranno gli altri. E sugli investimenti , bè basta girare nelle maggiori stazioni per vedere i lifting che hanno fatto.

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Se ci si lamenta in Ticino, la Svizzera francese è forse peggio. Là mi muovevo prevalentemente con il treno e quante volte ho dovuto contattare il datore di lavoro, informandolo del treno che arrivava con 20 minuti di ritardo o che non arrivava. Avevo pure chiesto un risarcimento alle FFS, inutilmente. Per guardare la qualità di un’azienda è anche importante vedere il processo di assunzione del personale (magari in paragone ad altre aziende nel settore) e i criteri di scelta del personale, le caratteristiche ed elementi del profilo del candidato che ritengono importanti. E a mio avviso le FFS hanno molto da lavorare, specialmente per posizioni manageriali

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Non è di infrastrutture aggiuntive, etc. quello che ci vuole è più efficienza manageriale all’interno delle FFS. Se fossero in mano privata, ad esperti nel settore, probabilmente farebbero marciare le FFS in modo ben più efficiente e con meno personale; estrarrebbero tutto il potenziale dal capitale umano a loro disposizione. Pure Storni conoscerà la realtà dei dipendenti delle FFS (in ticino come pure in svizzera), che molto probabilmente operano con sistemi antiquati di gestione progetti, metodologie di project management e tecnologia ad essa associata. Come è difficile per gli operai/talenti proporre soluzioni innovative e operare in modo efficiente… Io ripeto il socialismo non è di quello che il Ticino ha bisogno, cura i sintomi ma non la malattia. Lo scopo è di produrre riducendo al minimo il CO2, favorire la creatività e l’innovazione all’interno dell’azienda, dal basso verso l’alto; la produzione e gestione snella devono diventare assieme alle moderne metodologie di project management parte della cultura aziendale FFS. E Forse Storni dovrebbe diventare apolitico.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
Fosse la mia azienda farei una scala gerarchica ben definita con cariche limitate nel tempo. Diciamo ''alla militare''. In seguito istituirei una specie di concorso annuale supervisionato da una squadra che analizza delle proposte inserite come unico mezzo di partecipazione. Per vincere devi consegnare l'idea migliore, il vincitore ottiene la promozione annuale e supervisionerà i suoi colleghi. Così hai sempre freschezza nelle soluzioni che potresti proporre per l'azienda, mantieni fresco e competitivo il personale e instauri un sistema meritocratico, dove per essere capo reparto devi essere innovativo e meritevole. Diciamo che può sembrare un enorme gioco, ma secondo me la dinamicità di un'azienda parte dal basso. Inoltre si evita che il direttore si ritrovi da solo nel prendere decisioni staccate dalla realtà.

swisshornet 4 anni fa su tio
Stimo il sig. Storni per le sue sempre puntuali e precise riflessioni. Questa volta però è arrivato lungo e snocciola una serie di riflessioni senza un filo conduttore mischiando il classico burro con... la ferrovia... caro Bruno per es. vai a visitare per un giorno quanto viene svolto nella nuova centrale d'esercizio FFS di Pollegio e poi magari certi tuoi dubbi spariranno all'istante... a volte è facile sparare nel mucchio senza conoscere da vicino la realtà dei fatti.

francox 4 anni fa su tio
Intanto i "Paperoni " aumentano...

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a francox
In genere questa è una cosa positiva. Non è che se sei ricco o ben pagato stai rubando a qualcuno. Semplicemente hai fatto, possiedi competenze o svolgi una carica limitata fra la popolazione, che in pochi possono fare.

francox 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Non sono d'accordo. Sono i nuovi nobili e stanno rubando il benessere alla gente. Rovinano intere imprese, poi si prendono decine di milioni di buona uscita e vanno a rovinarne altre. Se licenziare volesse dire migliorare allora avresti ragione tu.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a francox
Ti faccio notare che le maggiori aziende mondiali quando fanno dei licenziamenti pesanti prendono diversi punti in borsa. Non sempre il punto di vista del dipendente è quello giusto. Inoltre l'80% dei milionari nel mondo è di prima generazione, quindi non c'è alcuna associazione con la nobiltà (Appartenente, per nascita a una classe già considerata superiore). I più ricchi di loro hanno portato servizi che hanno innovato e incrementato il benessere popolare. Basti pensare il più ricco al mondo ha reinventato il concetto di vendita, il secondo ha rivoluzionato il lavoro e l'uso dei computer. Quindi direi che se non è giusto generalizzare perché uno fa il furbo.

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Risposta a francox
se pensi che solo le 50 più grandi aziende per numero di persone impiegate offre lavoro a più di 25 milioni di impiegati... la maggior parte del benessere che abbiamo oggigiorno, dalla tech, alla medicina, prodotti alimentari, etc è stato creato e/o prodotto dal settore privato e non pubblico. il socialismo è basato su simbolismi archetipici e destinato a fallire. il governo dovrà servire principalmente come ispettore e coordinatore per garantire alle aziende private la libertà necessaria entro il quadro di responsabilità sociale, oltre che promuovere efficienza e qualità, le basi per far si che queste vengano rafforzate e adottate in tutti i settori (p.es. educazione, media, leggi, etc.) e non sostituirsi al settore privato, sarebbe un disastro

francox 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Non è necessario che me lo fai notare, è evidente. I ricchi (azionisti, manager,...) diventano sempre più ricchi e tutti gli altri (operai) diventano sempre più poveri. Questo è un dato, non una mia impressione. Un CEO oggi può guadagnare 1200 volte quello che guadagna l'ultimo dell'azienda, la donna delle pulizie. Se sei d'accordo con questo trend, ho poco da ribattere, abbiamo idee diverse. Salü

Equalizer 4 anni fa su tio
Storni, finalmente per una volta chiedi qualcosa di sensato. Bravo.
NOTIZIE PIÙ LETTE