Non si smonta la polemica sul volo Berna-Zurigo effettuato lo scorso 18 dicembre da Ignazio Cassis. La consigliera nazionale ambientalista: «Poteva prendere il treno». Il DFAE però ha una spiegazione
BERNA - Non si smonta la polemica riguardo al volo interno - da Berna a Zurigo - effettuato da Ignazio Cassis lo scorso 18 dicembre. A puntare il dito contro il Consigliere federale ticinese sono - e non poteva essere altrimenti - i Verdi: «Siamo nel bel mezzo di una catastrofe climatica. Quel volo non andava fatto». Il DFAE, ieri in una nota, ha precisato come Cassis aveva un impegno urgente con il commissario europeo Johannes Hahn. Ma anche questa spiegazione non convince gli ecologisti. «Avrebbe potuto pianificare il viaggio in treno», sottolinea a 20 Minuten la consigliera nazionale Katharina Prelicz-Huber. «Spesso io tengo delle riunioni in treno».
«Il Governo deve essere un modello» - Prelicz-Huber attira poi l'attenzione sul fatto che Berna ha firmato l'accordo di Parigi. Così facendo il nostro Paese si impegna a dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030. «Il Consiglio federale deve dare il buon esempio». La consigliera nazionale sta ora esaminando un provvedimento «per proibire» i voli interni ai sette membri di Governo. Secondo un rapporto del pilota, un PC-24 con quattro passeggeri a bordo consuma circa 470 chili di cherosene in un'ora. Anche Luzian Franzini, co-presidente dei Giovani Verdi svizzeri, critica il volo di Cassis. «Grazie alla nostra eccellente rete di trasporto pubblico, è molto semplice viaggiare in treno in tutta la Svizzera».
«I piloti devono comunque volare» - Beat Walti, capogruppo del PLR alle Camere federali, difende invece il volo: «Ignazio Cassis viaggia praticamente sempre in treno. Se il 18 dicembre ha deciso altrimenti aveva sicuramente i suoi validi motivi». Il DFAE ieri li aveva precisati in una nota: «Johannes Hahn aveva solo una finestra temporale ridotta all'aeroporto di Zurigo. Per questo motivo, e visto che l'appuntamento si è svolto proprio allo scalo zurighese, si è deciso di utilizzare l'aereo». Il Dipartimento aveva pure spiegato che i piloti devono comunque raggiungere un certo numero di ore di volo: «E se a bordo non c'è nessuno, gli aerei viaggiano vuoti».