Il presidente del PS, Christian Levrat, mette in guardia i centristi dal «suicidio politico». Meglio sostituire Cassis adesso: nel 2023 sarà troppo tardi
BERNA - Il presidente del PS, Christian Levrat, rompe gli indugi e, in un’intervista a Le Matin Dimanche, indica il proprio sostegno all’elezione di Regula Rytz (Verdi) in Consiglio federale e invita il PPD a votare a sua volta per la consigliera nazionale bernese. Sostituire ora il ticinese Ignazio Cassis con la presidente ecologista, sottolinea, rappresenterebbe «l’unica chance di sopravvivenza in Consiglio federale» per i democristiani.
La scorsa settimana, il PPD aveva fatto sapere che l’11 dicembre prossimo non avrebbe sostenuto l’elezione di Regula Rytz. Ora, Levrat definisce tale strategia un «suicidio politico» da parte del partito di centro. La priorità attribuita da quest’ultimo e dall’UDC alla stabilità garantita dalla formula magica, spiega, comporterà per il PPD la perdita del suo seggio nel governo federale nel 2023, quando i Verdi faranno ancora meglio alle urne.
«Io voglio che questo partito resti in Consiglio federale - ha chiarito il socialista -, ma il PPD deve fare una chiara valutazione della situazione». Secondo il presidente del PS, «non c’è alcun motivo» per aspettare a eleggere un verde nell’esecutivo. Gli ecologisti sono infatti il quarto partito per peso elettorale: «Non capisco perché in Consiglio federale UDC e PLR debbano mantenere una maggioranza che in parlamento non hanno più», ha sottolineato.
Rösti (UDC) difende lo status quo - Difende invece lo status quo il presidente democentrista Albert Rösti. In un'intervista al SonntagsBlick, egli respinge l'idea del presidente del PPD Gerhard Pfister di mettersi in contatto con tutti i partiti prima dell'elezione del Consiglio federale per proporre un accordo sulla rappresentanza delle principali forze politiche in governo. «Non ho mai rifiutato una discussione, ma non credo che le parti troveranno una soluzione migliore in questo momento», dice Rösti.
Il politico bernese critica poi l'attacco della consigliera nazionale Regula Rytz la mandato del ministro PLR Ignazio Cassis: «L'attacco alla Svizzera italiana è incomprensibile. La rappresentanza regionale è sancita dalla Costituzione».
UDC, PLR e PPD hanno già dichiarato che non sosterranno la candidatura del Rytz per il Consiglio federale. I Verdi liberali avranno un colloquio con l'esponente dei Verdi martedì prossimo e poi decideranno. Il gruppo socialista alle Camere non ha ancora espresso alcun sostegno, ma secondo Levrat «non c'è motivo di mantenere i Verdi all'opposizione».