Il documento in questione è stato pubblicato dal democentrista Thomas Aeschi che si è espresso in modo critico sull'iniziativa
BERNA - Tramite una dichiarazione congiunta odierna alcuni parlamentari svizzeri ed europei cercano di dare nuovi impulsi ai rapporti fra Confederazione ed Unione europea.
Il documento in questione è stato pubblicato tramite Twitter da Thomas Aeschi (UDC/ZG), che si è espresso in modo critico sull'iniziativa.
Nella dichiarazione viene da una parte chiesto alle Camere federali di prendere una decisione positiva sul miliardo di coesione «senza tergiversare». Il Parlamento elvetico si occuperà della questione durante la sessione invernale. D'altro canto viene domandato alla Commissione europea di ripensare la decisione sul mancato rinnovo dell'equivalenza borsistica.
L'obiettivo delle due parti è arrivare ad un accordo quadro, in modo da garantire omogeneità al mercato interno europeo e assicurare la certezza del diritto.
La dichiarazione è stata firmata in particolare dai presidenti delle due delegazioni: Andreas Schwab (PPE) per l'Europa e Hans-Peter Portmann (PLR/ZH) per la Svizzera.