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SVIZZERACorsa agli Stati, tocca a Ginevra, Vaud e Friburgo

07.11.19 - 08:46
Secondo turno delle elezioni domenica prossima nei tre cantoni. In lista rispettivamente 6, 3 e 3 candidati
Keystone (archivio)
A Ginevra e Friburgo l'elezione sembra scontata. Battaglia un po' più incerta invece nel canton Vaud.
A Ginevra e Friburgo l'elezione sembra scontata. Battaglia un po' più incerta invece nel canton Vaud.
Corsa agli Stati, tocca a Ginevra, Vaud e Friburgo
Secondo turno delle elezioni domenica prossima nei tre cantoni. In lista rispettivamente 6, 3 e 3 candidati

GINEVRA - Domenica prossima si vota per il secondo turno delle elezioni al Consiglio degli Stati nei cantoni di Ginevra, Vaud e Friburgo. Si presentano rispettivamente 6, 3 e 3 candidati.

A Ginevra e Friburgo l'elezione sembra scontata, ma in quest'ultimo cantone potrebbe avere il ruolo di guastafeste la giovane Johanna Gapany (PLR). È invece battaglia un po' più incerta per il canton Vaud, dove l'uscente PLR Olivier Français, piazzatosi terzo al primo turno, deve però effettuare un deciso recupero di voti come quattro anni or sono.

Nel canton Vaud la verde Adèle Thorens (40% circa, oltre 72'000 voti) e la socialista Ada Marra (risultato analogo) cercheranno di resistere al rientro dell'uscente PLR di Olivier Français (29%, 53'000).

Quest'ultimo si era già trovato in una situazione simile nelle federali del 2015, ma al secondo turno ha recuperato il ritardo escludendo a sorpresa l'ecologista Luc Recordon. Il divario da colmare è però maggiore questa volta: circa 19'000 voti su Ada Marra a fronte dei 14'000 di quattro anni fa.

L'UDC, a differenza del 2015 quando aveva lasciato libertà di voto, ha deciso di sostenere la candidatura del PLR come barriera contro la sinistra. La decisione non è però gradita a tutti nel partito, e non è certo che gli elettori democentristi votino in massa per Français.

Per entrambe le avversare la principale incertezza riguarda il rinnovo del voto compatto della sinistra. Inoltre i Verdi liberali hanno reso la situazione ancora più complessa chiedendo ai propri elettori di votare per Français e Thorens.

Se Ada Marra e Adèle Thorens la spuntano domenica, Vaud sarebbe rappresentato per la prima volta da due donne nella Camera dei cantoni. E ritroverebbe un duo rosso-verde come è stato dal 2007 al 2015 con Géraldine Savary e Luc Recordon.

A Ginevra la sinistra ha ottenuto un risultato pressoché inattaccabile al primo turno, con il duo Lisa Mazzone (Verdi, 41% circa, 41'757 voti) e Carlo Sommaruga (PS, 38%, 38'344) che ha ricevuto il sostegno anche dagli schieramenti più a sinistra dello spettro politico.

Sono risultati chiaramente staccati i candidati borghesi: Hugues Hilpoldt (PLR, 23%, 23'424 voti), Béatrice Hirsch (PPD, 21%, 21'716) e Céline Amaudruz (UDC, 20%, 20'267).

La differenza di voti con i due candidati dell'Entente è quindi considerevole. Soprattutto perché il duo rosso-verde ha ottenuto il sostegno, tra le due tornate, dell'Ensemble à gauche, i cui candidati si sono ritirati, e che ha detto ai suoi elettori di bloccare i tentativi della destra di accedere al Consiglio degli Stati.

Un sesto candidato apartitico è in lizza per il secondo turno su una lista intitolata "Eco-Santé". Paul Aymon è un habitué alle elezioni ginevrine, che a volte si fa chiamare Paul Sierre o il Profeta. Nel primo turno, ha ottenuto 1021 voti.

Nel canton Friburgo si presentano tre canditati: gli uscenti Christian Levrat (PS) e Beat Vonlanthen (PPD), che partono favoriti, e la deputata al Gran Consiglio e municipale di Bulle Johanna Gapany (PLR).

Al primo turno Levrat, presidente del PS svizzero, ha ottenuto di gran lunga il risultato migliore (43%, 36'958 voti), seguito dall'attuale collega Vonlanthen (27,1%, 23'316) e da Gapany (22,7%, 19'534).

L'UDC non parteciperà al secondo turno: il partito ritira dalla competizione Pierre-André Page - arrivato quarto al primo turno (21,5%, 18'497) e riconfermato al Consiglio Nazionale - e raccomanda di votare scheda bianca.

Se la 31enne Johanna Gapany dovesse essere nel duo vincente, sarebbe la prima donna ad entrare nella Camera dei cantoni per il canton Friburgo.

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