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SVIZZERA / STATI UNITI«La pace in Siria è più vicina»

24.09.19 - 22:00
La Confederazione sostiene la rapida istituzione di un Comitato costituzionale. Cassis: «I progressi concreti nel processo di pace sono ormai a portata di mano»
Keystone (archivio)
In una riunione a margine della 74a Assemblea plenaria delle Nazioni Unite, Cassis ha affermato che la Costituzione siriana dovrebbe rappresentare il punto di riferimento per eccellenza per tutti i siriani.
In una riunione a margine della 74a Assemblea plenaria delle Nazioni Unite, Cassis ha affermato che la Costituzione siriana dovrebbe rappresentare il punto di riferimento per eccellenza per tutti i siriani.
«La pace in Siria è più vicina»
La Confederazione sostiene la rapida istituzione di un Comitato costituzionale. Cassis: «I progressi concreti nel processo di pace sono ormai a portata di mano»

BERNA - La Svizzera, in qualità di Stato depositario delle Convenzioni di Ginevra, sostiene la rapida istituzione di un Comitato costituzionale per la Siria, come proposto dal Segretario generale dell'ONU. I progressi concreti nel processo di pace dell'ONU per la Siria sono ormai a portata di mano, ha detto il consigliere federale Ignazio Cassis a New York.

In una riunione a margine della 74a Assemblea plenaria delle Nazioni Unite, il ministro degli esteri svizzero ha affermato che la Costituzione siriana dovrebbe rappresentare il punto di riferimento per eccellenza per tutti i siriani. Per legittimare la creazione del Comitato costituzionale e dargli il massimo significato, Cassis ha precisato che la società civile siriana deve poter interagire con esso.

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha menzionato a questo proposito la "Civil Society Support Room" di Ginevra, un forum di scambi tra società e politica sostenuto attivamente dalla Svizzera.

La Confederazione è d'altra parte impegnata finanziariamente in Siria e nella regione per offrire protezione e aiuto umanitario. Finora sono stati sbloccati circa 420 milioni di franchi, ha ricordato il consigliere federale. A suo avviso è la più grande operazione umanitaria nella storia della Confederazione. 12 milioni di persone in Siria hanno bisogno di aiuto, di questi circa 5,6 milioni hanno cercato rifugio nei paesi vicini. Il responsabile del Dipartimento degli affari esteri si è mostrato particolarmente preoccupato per la situazione umanitaria a nord-ovest della Siria.

Berna offre dei buoni uffici per incoraggiare la pace e la stabilità nella regione. «Riducendo le ostilità e le tensioni regionali, creiamo le condizioni per risolvere la guerra in Siria e altri conflitti», ha detto il ministro degli esteri. Il rispetto dei diritti umani è essenziale anche per il futuro della Siria. Sono necessari approcci innovativi per contrastare l'enorme portata delle violazioni del diritto umanitario internazionale. Il consigliere federale ha poi citato il metodo applicato dall'ONU che utilizza dati digitali e tecnologie all'avanguardia per raccogliere e proteggere le prove delle violazioni.

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COMMENTI
 

Bayron 4 anni fa su tio
Se lo dice Cassis sarà vero ... hahaha
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