Marco Chiesa interroga il Consiglio federale a seguito delle dichiarazioni dell'ambasciatore Michael Matthiessen
BERNA - «Se non ti siedi al tavolo, sarai sul menu». Le dichiarazioni dell’ambasciatore Michael Matthiessen - che rappresenta l’Unione Europea a Berna -, che negli ultimi giorni hanno animato la discussione politica, sono finite al centro di un’interrogazione che verrà depositata durante la prossima sessione delle Camere federali da Marco Chiesa.
«Dopo la discriminazione applicata al nostro Paese con il rifiuto del riconoscimento della borsa svizzera da parte dell’UE, anche i canali diplomatici in Patria stanno mettendo in evidenza un’accresciuta è ingiustificata aggressività verbale» scrive il Consigliere nazionale UDC, chiedendo al Consiglio federale se intenda reagire - e in caso positivo, secondo quali modalità - alla «palese intimidazione» dell’ambasciatore Matthiessen.
Alla luce di queste dichiarazioni, Chiesa chiede inoltre al Governo se l’ambasciatore Matthiessen sia «ancora la persona giusta con cui colloquiare e mantenere un canale diplomatico» e se è lecito attendersi «nuove forme di pressione, intimidazioni e minacce da parte dell’UE nei prossimi mesi.
Le domande dell'interrogazione