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GINEVRAStop ai vitalizi per il Governo, riuscita l'iniziativa

08.07.19 - 15:24
Il dibattito è tornato prepotentemente di attualità quando è scoppiato il caso di Pierre Maudet
Keystone - foto d'archivio
Stop ai vitalizi per il Governo, riuscita l'iniziativa
Il dibattito è tornato prepotentemente di attualità quando è scoppiato il caso di Pierre Maudet

GINEVRA - Niente più pensione a vita per i consiglieri di Stato ginevrini: lo chiede un'iniziativa cantonale dei Verdi Liberali, che ha raccolto 7785 firme, oltre duemila in più del limite minimo necessario.

«Siamo orgogliosi», ha detto oggi ai giornalisti Alexandre Peyraud, presidente degli eco-liberali ginevrini, mentre il collega di partito Marc Wuarin ha sottolineato la «prodezza» messa segno dal partito, che a Ginevra è una formazione minore, ma che nel caso specifico è stata appoggiata anche da altre organizzazioni politiche. «Questa è la prova, ha detto, che l'iniziativa risponde a una richiesta della popolazione».

A Ginevra due anni fa la sinistra aveva già presentato un disegno di legge volto ad abolire le rendite vitalizie per i membri dell'esecutivo, sostituendole con un'indennità di fine rapporto lavorativo. Il progetto è però ancora all'esame della competente commissione parlamentare.

Il dibattito sui vitalizi a Ginevra è tornato prepotentemente di attualità quando è scoppiato il caso di Pierre Maudet, il consigliere di Stato PLR da tempo nella bufera per presunta accettazione di vantaggi e che ora, dopo essere entrato nell'ottavo anno di attività, avrebbe diritto in caso di dimissioni a una pensione a vita di 89 mila franchi all'anno. «Ma non si tratta di un'iniziativa anti-Maudet», ha tenuto a precisare il presidente Peyraud.

L'iniziativa dei Verdi liberali mira a mettere gli ex consiglieri di Stato su un piano di parità rispetto al resto della popolazione: prevede una rendita dopo la fine del loro mandato per un periodo massimo di 24 mesi, come una persona comune che perde il posto di lavoro e si trova disoccupata. L'iniziativa dovrà ora essere esaminata, ed eventualmente approvata, dal Gran Consiglio.

Nella Svizzera romanda la tradizione di concedere una pensione a vita agli ex consiglieri di Stato sta peraltro perdendo consensi. Il primo cantone a tagliare i vitalizi è stato il Vallese nel 2014, seguito dal Giura nel 2017 e in tempi recenti da Friburgo. Se Ginevra seguirà l'esempio solo due cantoni romandi continueranno ad offrire questa prestazione ai loro ex ministri: Vaud e Neuchâtel.

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