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VAUDIl Consiglio di Stato vodese non va ricusato

24.06.19 - 12:53
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso di Lionel Girardin
Keystone - foto d'archivio
Il Consiglio di Stato vodese non va ricusato
Il Tribunale federale ha respinto il ricorso di Lionel Girardin

LOSANNA - Il Consiglio di Stato vodese non va ricusato. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF), respingendo la richiesta contenuta in un ricorso di Lionel Girardin, municipale di Vevey attualmente sospeso proprio per decisione del governo cantonale.

Nel giugno 2018 il socialista Girardin, sospettato di conflitti di interesse, era stato sollevato dalle sue funzioni. Il provvedimento scade il prossimo 30 giugno.

Secondo il politico tuttavia, l'esecutivo avrebbe dovuto essere ricusato a causa del suo doppio ruolo di querelante e autorità di sorveglianza del comune. Il governo ha in effetti sporto denuncia penale contro Girardin in quanto presidente della Fondazione Apollo, attiva nel campo dell'alloggio sociale e sovvenzionata con soldi pubblici.

Girardin ha dapprima inoltrato ricorso contro la sua sospensione al Tribunale cantonale e, dopo essere stato sconfessato, si è rivolto al TF. Stando a Mon Repos, la ricusazione totale di un governo può essere richiesta solo in casi del tutto eccezionali. L'esame dell'imparzialità di una simile autorità deve tenere conto del fatto che, inevitabilmente, essa accumula diverse funzioni, affermano i giudici losannesi in una sentenza pubblicata oggi.

Questa somma di incarichi è dovuta al sistema e non è sufficiente a dimostrare una faziosità del Consiglio di Stato. Il TF conclude quindi che, nel caso Girardin, il doppio ruolo svolto dal governo vodese rientra in competenze differenti.

Da un lato l'esecutivo, viene precisato nella sentenza, denunciando e segnalando alla procura sospetti di illecito, ha semplicemente difeso gli interessi del Cantone. Dall'altro, la sospensione di Girardin non deriva da un'iniziativa del governo, ma da una richiesta del Municipio di Vevey. Per il TF, il Tribunale cantonale ha agito correttamente nel respingere la richiesta di ricusazione.

Girardin è oggetto di un'inchiesta penale per infedeltà nella gestione pubblica e amministrazione infedele. Concretamente, l'uomo è sospettato, mentre era presidente della Fondazione Apollo, di aver affidato incarichi pagati a persone a lui vicine e di aver svolto in seno alla struttura un lavoro remunerato tramite la società da lui diretta, cosa proibita per le fondazioni di pubblica utilità esonerate dalle imposte.

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