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SVIZZERA«Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro: urge un potenziamento?»

19.06.19 - 18:21
Il Consigliere nazionale Giovanni Merlini interroga il Consiglio federale: «Le segnalazioni negli ultimi anni hanno subito un'impennata»
Keystone
«Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro: urge un potenziamento?»
Il Consigliere nazionale Giovanni Merlini interroga il Consiglio federale: «Le segnalazioni negli ultimi anni hanno subito un'impennata»

BERNA - Negli ultimi tre anni, dal 2016 al 2018, le segnalazioni di sospetto riciclaggio all’indirizzo dell’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) hanno subito un’impennata, con una triplicazione dei valori patrimoniali concerniti. A fronte di una tendenza che anche per il 2019 prevede un ulteriore aumento delle segnalazioni, il Consigliere nazionale Giovanni Merlini chiede al Consiglio federale se non sia il caso di potenziare ulteriormente le risorse a disposizione del MROS. «Una misura necessaria per assicurare la piena operatività di questo ufficio federale strategico per la lotta al riciclaggio di denaro».

Il MROS, in seno all’Ufficio federale di polizia, funge da filtro e da tramite tra gli intermediari finanziari e le autorità inquirenti. È l’unità centrale nazionale che – secondo la Legge federale sul riciclaggio di denaro – riceve, analizza ed eventualmente trasmette alle autorità inquirenti le comunicazioni di sospetto degli intermediari finanziari concernenti il riciclaggio di denaro, il finanziamento del terrorismo, i valori patrimoniali di illecita provenienza e le organizzazioni criminali.

Dal rapporto 2018 del MROS emergono dati piuttosto impressionanti: l'anno scorso sono pervenute 6126 segnalazioni di sospetto riciclaggio rispetto alle 2909 del 2016, il che significa più del doppio. I valori patrimonia oggetto delle segnalazioni - ricorda Merlini - sono addirittura triplicati nello stesso periodo: «Da 5.3 miliardi nel 2016 a oltre 17.5 miliardi di franchi nel 2018, ovvero una media di 2.8 milioni di valori patrimoniali potenzialmente incriminati per ogni segnalazione inoltrata».

Per contro, l'effettivo presso il MROS è aumentato dal 2016 soltanto del 67%, ossia da 20.6 a 34.4 unità lavorative a tempo pieno,
con conseguente forte crescita delle pendenze. «Ogni giorno - ricorda il consigliere nazionale ticinese - pervengono al MROS in media più di 23 segnalazioni di casi e la tendenza per il 2019 indica un ulteriore incremento».

La statistica svizzera di polizia mostra, per altro, che le denunce per riciclaggio di denaro sono raddoppiate dal 2016: «Nessun altro tipo di reato - precisa Merlini - è aumentato in modo simile. Preoccupante è il numero dei casi ancora in fase di verifica: se erano 1539 alla fine del 2017, erano già 3590 alla fine del 2018».

Per Merlini «è evidente» l'affanno del MROS nell'evasione dei casi pendenti e questo «non solo per carenza di personale», bensì pure per «processi lavorativi non sempre efficienti».

L'incremento delle segnalazioni al MROS conferma che il sistema in sé funziona, soprattutto grazie al contributo degli istituti bancari
che sono all'origine dell'89% delle segnalazioni, ma pone un problema di risorse. «Secondo la NZZ appare invece diversa la percezione dei rischi da parte degli altri intermediari finanziari nel loro lavoro quotidiano, i quali sono comunque sensibilizzati regolarmente dalle organizzazioni di autodisciplina a cui sono affiliati. Infine, secondo il rapporto 2018 non sarebbero note in Svizzera segnalazioni
per sospetta tratta di persone e corruzione all'estero, benché si tratti di due fra i tre reati a monte del riciclaggio più frequenti a livello internazionale».

Per questi motivi Giovanni Merlini chiede al Consiglio federale:

1. Come valuta il notevole incremento dell'onere lavorativo del MROS dal 2016 a oggi?
2. Come valuta l'esplosione delle segnalazioni pendenti di sospetto riciclaggio da parte degli
istituti bancari?
3. Reputa urgente un potenziamento delle risorse umane e dell'efficienza al MROS?

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