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SVIZZERACamere federali: sessione estiva al via

03.06.19 - 09:12
Espropriazione, controlli alle frontiere e whistleblower al Consiglio nazionale, assicurazioni sociali e studi medici per il Consiglio degli Stati
Keystone - foto d'archivio
Camere federali: sessione estiva al via
Espropriazione, controlli alle frontiere e whistleblower al Consiglio nazionale, assicurazioni sociali e studi medici per il Consiglio degli Stati

BERNA - Inizia oggi la sessione estiva delle Camere federali. Molti i temi che i parlamentari affronteranno nelle prossime tre settimane: trasporti stradali e ferroviari, protezione civile, esercito, accordo quadro con l'Ue, quote rosa nei piani alti delle imprese e quattro diverse iniziative popolari.

Oggi il Consiglio nazionale (14.30-19.00) si occuperà in particolare della revisione della Legge federale sull'espropriazione. Le norme attuali vanno riviste poiché risalgono ad un'epoca in cui le procedure di approvazione dei piani non esistevano ancora nella loro forma attuale.

Diversamente dal Consiglio federale, la commissione preparatoria vorrebbe una maggiore compensazione per i terreni agricoli. I commissari propongono pure di rafforzare i diritti dei proprietari di terreni vittime del rumore provocato da aeroplani, treni o automobili.

La Camera del popolo si occuperà anche del controllo automatizzato delle persone alle frontiere esterne di Schengen, chiamato Entry/Exit System (EES), e del progetto del Consiglio federale volto a proteggere i cosiddetti whistleblower, i dipendenti che segnalano irregolarità sul posto di lavoro. Quest'ultimo disegno di legge dovrebbe essere bocciato: per la commissione preparatoria la norma è troppo complicata e difficilmente comprensibile per i lavoratori interessati.

Il Consiglio degli Stati (15.15-20.00) si occuperà da parte sua, a livello di divergenze, della modifica della Legge federale sulla parte generale del diritto delle assicurazioni sociali (LPGA). Scopo della riforma è ottimizzare i processi nella lotta agli abusi e migliorare il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale della Svizzera e dell'Ue.

I "senatori" discuteranno poi del nuovo sistema di regolamentazione che prenderà il posto della moratoria sull'apertura di studi medici in scadenza a fine 2021. Secondo la commissione, i Cantoni devono avere la facoltà, senza però esserne obbligati, di limitare il numero dei dottori che forniscono prestazioni nel settore ambulatoriale oppure, in caso di aumento dei costi sproporzionato, di bloccare la loro autorizzazione.

La commissione propone di abolire l'allentamento dell'obbligo di contrarre introdotto dal Nazionale, affinché il progetto abbia una chance di essere accolto dal popolo. A suo avviso, la libera scelta del medico non deve essere posta in discussione.

I commissari vorrebbero inoltre aumentare le competenze linguistiche richieste ai medici per esercitare. Questi dovrebbero così comprovare in un esame che sono in grado di padroneggiare la lingua del loro luogo di lavoro. Sarebbero dispensati dal test coloro che hanno superato un esame di maturità svizzero o hanno concluso lo studio in medicina nella lingua ufficiale della regione in cui vogliono esercitare.

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