Gioventù socialista e Verdi hanno accusato ieri il servizio di sorvegliare sistematicamente persone di sinistra attive politicamente
BERNA - Le accuse di sorveglianza illegale da parte dei servizi di informazione mosse da partiti e associazioni di sinistra saranno analizzate. È quanto hanno affermato stamane in conferenza stampa a Berna la consigliera federale Viola Amherd e il direttore del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), Jean-Philippe Gaudin.
La legge deve essere rispettata, ha ricordato la ministra, aggiungendo che per ora non può commentare le accuse mosse ieri dalla Gioventù socialista e dai Verdi, ma chiederà informazioni. La delegazione delle commissioni della gestione del Parlamento e l'Autorità di vigilanza indipendente potranno esaminare questi casi.
Gaudin ha da parte sua sottolineato che i suoi servizi operano nell'ambito della legge e non spiano partiti e personalità politiche. Il SIC è inoltre strettamente controllato dagli organi di vigilanza, ha aggiunto.
Il SIC è accusato di sorvegliare sistematicamente persone di sinistra attive politicamente, anche se la legge non lo consente. Le organizzazioni interessate parlano di parallelismi con lo scandalo delle schedature che ha scosso la Svizzera alla fine degli anni Ottanta.