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SVIZZERAIniziative sui pesticidi, «troppo estreme e di difficile attuazione»

17.05.19 - 17:02
La Commissione dell'economia e dei tributi del Nazionale raccomanda al plenum di respingerle senza proporre controprogetti: «Le misure previste sono già sufficienti»
Keystone (archivio)
Iniziative sui pesticidi, «troppo estreme e di difficile attuazione»
La Commissione dell'economia e dei tributi del Nazionale raccomanda al plenum di respingerle senza proporre controprogetti: «Le misure previste sono già sufficienti»

BERNA - L'iniziativa popolare "Per una Svizzera senza pesticidi sintetici" e quella denominata "Acqua potabile pulita e cibo sano" sono troppo estreme e di difficile attuazione. La Commissione dell'economia e dei tributi del Nazionale raccomanda quindi al plenum di respingerle senza controprogetti.

La decisione in merito al testo sui pesticidi sintetici è stata presa con 18 voti contro 5 e 2 astenuti, mentre l'iniziativa sull'acqua potabile è stata bocciata con 18 voti contro 7, indicano oggi in una nota i servizi del Parlamento.

Per la maggioranza, le misure previste dal Consiglio federale nel quadro della Politica agricola 2022+ e nel Piano d'azione dei prodotti fitosanitari sono già sufficienti. L'impiego di tali prodotti è inoltre già nettamente diminuito negli ultimi anni.

Secondo la minoranza, occorre invece chiaramente agire perché sarebbe irresponsabile rimanere inattivi. Essa auspica pertanto l'adozione di disposizioni vincolanti a livello di legge.

Di misura - Tutte le proposte di opporre dei controprogetti indiretti alle iniziative sono state respinte di misura. Con 13 voti a 12, la commissione ha bocciato l'idea di dimezzare i rischi connessi all'impiego di prodotti fitosanitari mediante adeguamenti a livello di legge e di promuovere soluzioni alternative alla protezione chimica dei vegetali e di ridurre l'apporto di additivi nelle falde acquifere.

Vista la maggioranza risicata, la minoranza proporrà al plenum di rinviare le due iniziative alla commissione preparatoria incaricandola di elaborare un controprogetto indiretto, precisano ancora i servizi del Parlamento.

In misura di due contro uno, la commissione ha peraltro respinto due proposte di controprogetti diretti. La prima riprendeva ampiamente il testo dell'iniziativa sull'acqua potabile, ad eccezione di punti difficili da attuare. La seconda intendeva diminuire l'immissione di sostanze potenzialmente nocive riconducibili all'attività agricola.

Le iniziative saranno trattare in Consiglio nazionale durante la sessione estiva.

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