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Casa Bianca, l'Iran al centro dei discorsi tra Maurer e Trump

STATI UNITICasa Bianca, l'Iran al centro dei discorsi tra Maurer e Trump

16.05.19 - 19:48
L'annuncio dell'incontro odierno lascia supporre che il presidente degli Stati Uniti voglia servirsi dei buoni uffici della Svizzera nel Paese del Medioriente
Keystone
È durato 40 minuti il colloquio tra Maurer e Trump alla Casa Bianca
È durato 40 minuti il colloquio tra Maurer e Trump alla Casa Bianca
Casa Bianca, l'Iran al centro dei discorsi tra Maurer e Trump
L'annuncio dell'incontro odierno lascia supporre che il presidente degli Stati Uniti voglia servirsi dei buoni uffici della Svizzera nel Paese del Medioriente

WASHINGTON - È durato 40 minuti il colloquio alla Casa Bianca fra il presidente della Confederazione Ueli Maurer e quello americano Donald Trump. Si è trattato della prima visita ufficiale di un presidente della Confederazione a Washington.

Trump ha accolto Maurer sul vialetto della Casa Bianca. Rispondendo alla domanda di un giornalista su una possibile guerra con l'Iran vista la tensione attuale, Trump si è limitato a dire: «Speriamo di no». Trump e Maurer non hanno risposto alle ulteriori domande dei media.

Secondo un comunicato del Dipartimento federale delle finanze (DFF), l'incontro dei due presidenti si è concentrato sulla possibilità di un accordo di libero scambio tra Stati Uniti e Svizzera. Sono già stati avviati colloqui esplorativi. In aprile, il ministro dell'Economia Guy Parmelin ha incontrato a Washington il responsabile al commercio Usa, Robert Lighthizer. Il ministro degli Esteri Ignazio Cassis dal canto suo ha incontrato a febbraio il suo omologo americano Mike Pompeo.

Durante una seguente conferenza stampa presso l'ambasciata elvetica a Washington, Maurer ha tratto un bilancio positivo delle discussioni avute, sottolineando gli ottimi rapporti tra i due Paesi, potenzialmente ancora migliorabili. L'atmosfera del faccia a faccia è stata «molto amichevole», ha fatto sapere il DFF.

Maurer ha ribadito che, in quanto settimo maggiore investitore diretto negli Stati Uniti, la Svizzera intende approfondire le relazioni commerciali con gli Usa. Stando al DFF, Trump si è espresso positivamente riguardo a un accordo di libero scambio, prospettando buone possibilità per uno sviluppo della questione.

L'annuncio dell'incontro odierno lascia supporre che il presidente degli Stati Uniti voglia servirsi dei buoni uffici della Svizzera in Iran. La portavoce, Sarah Sanders, ha detto che i due presidenti hanno discusso principalmente dei servizi diplomatici elvetici e non ha menzionato l'accordo di libero scambio.

Dopo la rivoluzione islamica in Iran nel 1979, gli Stati Uniti hanno interrotto le relazioni diplomatiche con Teheran. La Svizzera rappresenta gli interessi statunitensi in Iran dal 1980. Su richiesta degli Washington, Berna dovrebbe in futuro rappresentare anche gli interessi americani in Venezuela. Tuttavia, i venezuelani non hanno ancora dato il loro consenso.
 
 

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COMMENTI
 

Zico 4 anni fa su tio
ma il 'nostro' ministro degli esteri non è Cassis?

vulpus 4 anni fa su tio
Speriamo in bene. Uno non capisce il schwitzerdütsch e l'altro l'inglese malamente.

MIM 4 anni fa su tio
L'ambasciata svizzera a Teheran lavora anche per gli USA (rappresentanza). E la cosa funziona molto bene. Le targhe diplomatiche elvetiche sono riconoscibili dai numeri di targa, un onore per la Svizzera. Bruxelles sempre più lontana, ovviamente, e anche questo mi fa molto piacere. Trump che parla apertamente e intensamente con CH e GB, mentre snobba apertamente Bruxelles.

limortaccituoi 4 anni fa su tio
Risposta a MIM
Se preferisci essere suddito degli stati uniti che collaborare con un insieme di stati confinanti con una storia e un pensiero simile al nostro...forse dovresti mettere da parte l'ideologia e cominciare a ragionare su cosa significhi veramente.

seo56 4 anni fa su tio
Non si fidano più di Cassis!!!

Danny50 4 anni fa su tio
Per una volta siamo fieri di contare qualcosa. Compensa di molto poco la sudditanza nei confronti dell’UE, ma è meglio di niente.

madras 4 anni fa su tio
Caro presidente Maurer noi siamo una nazione neutrale e quindi non dobbiamo aderire agli embarghi impartiti da una nazione guerrafondaia, quindi compriamo il petrolio a costo più basso dall'Iran, così che i carburanti costino di meno e quindi lo Svizzera avrà più soldi da spendere per altri beni di necessità e esportiamo nel loro paese ciò che loro hanno bisogno e questo va fatto anche con la Russia. Basta sottomettersi allo stato guerrafondaio Americano !!

sedelin 4 anni fa su tio
ma tu pensa! i buoni uffici della svizzera dopo che il fake president si é tolto dall'accordo sul nucleare con l'iran!
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