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SVIZZERANegoziati complementari per l'accordo quadro

16.04.19 - 18:01
Lo chiede al Consiglio federale una mozione approvata a larga maggioranza dalla ommissione dell'economia e dei tributi del Nazionale
Keystone (archivio)
Il testo riprende parzialmente alla lettera quanto già domandato dall'omologa commissione degli Stati
Il testo riprende parzialmente alla lettera quanto già domandato dall'omologa commissione degli Stati
Negoziati complementari per l'accordo quadro
Lo chiede al Consiglio federale una mozione approvata a larga maggioranza dalla ommissione dell'economia e dei tributi del Nazionale

BERNA - Il Consiglio federale deve condurre negoziati complementari con l'Unione europea o prendere altri provvedimenti adeguati per migliorare l'accordo istituzionale con Bruxelles. Lo richiede una mozione depositata oggi dalla Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio nazionale (CET-N), approvata a larga maggioranza.

Il testo riprende parzialmente alla lettera quanto domandato già dall'omologa commissione degli Stati. Se le due mozioni, precisano in un comunicato i servizi del Parlamento, saranno adottate dalle rispettive Camere nel corso della sessione parlamentare estiva, il governo sarà definitivamente incaricato di effettuare negoziati complementari con l'Ue sui punti comuni. La Commissione ha invece rifiutato, con 16 voti a 8 e un astenuto, una proposta di mozione contro la firma dell'accordo quadro.

Nella sua mozione, la CET-N sollecita il Consiglio federale su tre ambiti. Per quel che concerne i salari, l'attuale livello di protezione deve essere garantito e, all'occorrenza, deve poter essere esteso.

In secondo luogo, la direttiva sui diritti dei cittadini dell'Ue non è accettabile per la Svizzera e va pertanto espressamente esclusa. Infine, occorre garantire che gli aiuti statali conosciuti oggi nella Confederazione non siano lasciati da parte e che il necessario margine di manovra sia mantenuto in futuro.

Con 8 voti contro 7 e 9 astenuti, la Commissione ha inoltre adottato un documento all'indirizzo del governo, definito un "parere", nel quale riprende diversi aspetti già citati nella mozione. In questa ulteriore presa di posizione, suddivisa in sette punti, si ricorda che la CET-N, nonostante sia favorevole a relazioni stabili sull'asse Berna-Bruxelles, ritiene insufficiente l'attuale bozza dell'accordo istituzionale.

La Commissione ha anche rigettato una proposta secondo cui l'esecutivo dovrebbe chiarire con l'Ue le questioni aperte, fra cui l'avvio della procedura ordinaria in vista dell'approvazione dei trattati internazionali: 16 i contrari e 7 i favorevoli (due astensioni).

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COMMENTI
 

Danny50 5 anni fa su tio
Saranno delusi gli eurotossici. Comunque l’unica soluzione era il rigetto senza si e senza ma. Questa melina é solo una mossa per ingannare il popolo e fargli accettare in definitiva questo sconcio accordo che significa adesione senza voce in capitolo.
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