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SVIZZERAIntegrazione dei rifugiati, approvata l'agenda

10.04.19 - 10:46
Concordata nella primavera del 2018 da Confederazione e Cantoni entrerà in vigore il prossimo primo maggio
Tipress (archivio)
Secondo il Consiglio federale circa il 70% dei rifugiati ha potenzialmente le capacità di integrarsi durevolmente nel mercato del lavoro e provvedere ai propri bisogni.
Secondo il Consiglio federale circa il 70% dei rifugiati ha potenzialmente le capacità di integrarsi durevolmente nel mercato del lavoro e provvedere ai propri bisogni.
Integrazione dei rifugiati, approvata l'agenda
Concordata nella primavera del 2018 da Confederazione e Cantoni entrerà in vigore il prossimo primo maggio

BERNA - Nella primavera del 2018 la Confederazione e i Cantoni hanno concordato un'agenda comune al fine di integrare più rapidamente nel mondo del lavoro rifugiati e persone ammesse provvisoriamente. Oggi il Consiglio federale ha approvato l'attuazione di questa Agenda Integrazione Svizzera.

L'entrata in vigore è prevista per il prossimo primo maggio, si legge in un comunicato governativo odierno. La consultazione sul tema era durata da settembre a dicembre 2018. In tale circostanza tutti i Cantoni, la Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS), i partiti - ad eccezione dell'UDC - e le associazioni mantello dell'economia hanno sostenuto il progetto.

Circa il 70% di rifugiati e persone ammesse provvisoriamente in età lavorativa ha potenzialmente le capacità per integrarsi durevolmente nel mercato del lavoro e provvedere quindi ai bisogni loro e della loro famiglia, riducendo in tal modo la loro dipendenza dall'aiuto sociale, sottolinea l'esecutivo.

Serve però un maggiore sforzo per favorire l'integrazione. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di aumentare la somma forfetaria destinata ai Cantoni dagli attuali 6'000 a 18'000 franchi. Questa cifra può essere ad esempio utilizzata per promuovere le conoscenze linguistiche degli interessati.

L'Agenda Integrazione fissa una serie di obiettivi obbligatori da raggiungere attraverso un processo d'integrazione che dovrà essere applicato da tutti i Cantoni, continua la nota. Uno di questi obiettivi prevede che dopo tre anni tutti i rifugiati e le persone ammesse provvisoriamente abbiano conoscenze di base di una lingua nazionale. Inoltre, almeno la metà degli adulti dovrà essere integrata nel mercato del lavoro dopo sette anni.

Parallelamente all'agenda, Confederazione e Cantoni si sono accordati su un sistema per indennizzare correttamente i costi per i minorenni non accompagnati nel settore dell'asilo. Le autorità cantonali avranno a disposizione 86 franchi per persona e giorno invece degli attuali 50.
 
 

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COMMENTI
 

jena 5 anni fa su tio
dal momento che sono rifugiati ... non devono essere integrati!

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a jena
Il bello è che in Ticino manca lavoro per i Ticinesi e la politica si muove per darlo ai rifugiati :-(

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a jena
Ammesso che ci vadano DAVVERO a lavorare, a loro è stato detto che tutto gli sarebbe stato dato GRATIS, mica che dovevano sudarselo! E fino ad oggi è stato così, vedremo domani!!! Saluti

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
E appena prenderà piede questa iniziativa anche i frontalieri caleranno, perchè la loro (Delle "Risorse") venuta ha solo un intento, cioè abbassare il costo della mano d'opera per le aziende a spese (Quasi del doppio a leggere l'articolo) dei cittadini, che ne dovranno pagare TUTTE le conseguenze e non saranno poche!!! Saluti

volabas 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
roba da matt; ulteriori disoccupati, ma qualcuno ci mangera' sopra, come si suol dire
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