Cerca e trova immobili

SVIZZERAPericoli naturali: «Il sistema d'allerta va rafforzato»

03.04.19 - 11:13
La Commissione dell'ambiente del Consiglio degli Stati ritiene che i danni causati dalla natura possano essere «notevolmente ridotti ottimizzando l'allarme e gli interventi»
Keystone (archivio)
Le tempeste (in foto un albero abbattuto da Uwe) sono sempre più frequenti anche in Svizzera.
Le tempeste (in foto un albero abbattuto da Uwe) sono sempre più frequenti anche in Svizzera.
Pericoli naturali: «Il sistema d'allerta va rafforzato»
La Commissione dell'ambiente del Consiglio degli Stati ritiene che i danni causati dalla natura possano essere «notevolmente ridotti ottimizzando l'allarme e gli interventi»

BERNA - Maggiori mezzi finanziari e in personale per migliorare i sistemi di allerta contro i pericoli naturali. È quanto chiede una mozione, già approvata dal Nazionale lo scorso mese di marzo, che la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) raccomanda al plenum di accogliere con 5 voti contro 3.

Stando a una nota odierna dei servizi parlamentari, i danni causati dai pericoli naturali possono essere notevolmente ridotti ottimizzando l'allarme e gli interventi.

La Commissione sottolinea che il rischio di danni causati dalla natura per importi miliardari non può essere assicurato e che in definitiva eventuali costi dovranno essere assunti dalla collettività. La mozione domanda in particolare alla Confederazione di migliorare il sistema di allerta nei settori della siccità e dei pericoli di smottamenti.

Durante il dibattito alla Camera del popolo nella scorsa sessione primaverile, il Consiglio federale si era detto contrario all'atto parlamentare perché questi compiti aggiuntivi richiederebbero risorse umane supplementari per un totale di quasi dieci posti di lavoro a tempo pieno. Nell'ambito della gestione globale delle risorse umane, l'esecutivo ha concentrato i propri sforzi in altri settori giudicati prioritari.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE