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BASILEA CAMPAGNARiecco la concordanza in Consiglio di Stato

31.03.19 - 18:18
Con Kathrin Schweizer i socialisti hanno riconquistato il seggio perso nel 2015. Il nuovo esecutivo sarà quindi formato da un rappresentante di PLR, UDC, PPD, Verdi e PS
Keystone
Il nuovo consiglio di Stato di Basilea Campagna formato da Monica Gschwind-Wehrli, Kathrin Schweizer, Isaac Reber, Anton Lauber e Thomas Weber
Il nuovo consiglio di Stato di Basilea Campagna formato da Monica Gschwind-Wehrli, Kathrin Schweizer, Isaac Reber, Anton Lauber e Thomas Weber
Riecco la concordanza in Consiglio di Stato
Con Kathrin Schweizer i socialisti hanno riconquistato il seggio perso nel 2015. Il nuovo esecutivo sarà quindi formato da un rappresentante di PLR, UDC, PPD, Verdi e PS

LIESTAL - Concordanza ristabilita nel Governo di Basilea Campagna, cantone con quasi 290'000 abitanti. Il PS si è riacciuffato il seggio perso nel 2015, fino ad allora controllato per 90 anni. In consiglio di Stato siedono così un esponente PLR, un UDC, un PPD, un Verde e la nuova arrivata Kathrin Schweizer.

Con 37'187 voti, la capogruppo socialista in Gran consiglio, nonché municipale a Muttenz, prende il posto dell'unica degli uscenti che non si è ripresentata, ovvero la consigliera di Stato del PLR Sabine Pegoraro, in carica dal 2003.

I liberali-radicali avevano rinunciato a difendere il secondo seggio conquistato quattro anni fa. La poltrona aveva quindi fatto gola soprattutto all'UDC: il primo partito in parlamento - seguito dal PS - aveva perciò affiancato al responsabile dell'economia e della sanità Thomas Weber (riconfermato con 32'338 voti), il consigliere nazionale Thomas de Courten, considerato su posizioni a destra del partito. Quest'ultimo ha raccolto 23'617 voti e pur superando la maggioranza assoluta di 23'317 voti non è riuscito ad aggiudicarsi un posto nel Governo cantonale.

Gli altri rappresentanti del Consiglio di Stato che si sono ripresentati sono la direttrice della pubblica educazione del PLR Monica Gschwind (rieletta con 33'551 voti) - che quattro anni fa aveva strappato la poltrona al PS -, il direttore delle finanze del PPD Anton Lauber (rieletto con 41'417 voti) e il responsabile della sicurezza dei Verdi Isaac Reber (rieletto con 40'561 voti).

Il risultato odierno non sorprende i rappresentanti dei partiti in consiglio di Stato, che nelle prime reazioni ritengono che «la concordanza nel Governo di Basilea Campagna è così stata ristabilita».

Parlamento più verde - L'equilibrio dei poteri sta cambiando anche in parlamento. L'UDC ha perso sette seggi e conta così 21 rappresentanti, mentre il PLR mantiene i suoi 17 mandati. Finora entrambi i partiti avevano giusto la metà dei 90 seggi. Con gli attuali 38 rappresentanti, perdono ora il potere decisionale.

Guadagnando un seggio aggiuntivo, il PS è diventato il partito numericamente maggiore con 22 rappresentanti. I più grandi vincitori sono però i Verdi, che guadagnano altri sei seggi e occupano ora la quarta posizione con 14 mandati.

Il PPD mantiene i suoi otto rappresentanti. Fanno lo stesso il PEV e i Verdi liberali, con i rispettivi quattro e tre mandati. Il PBD ha invece perso il suo unico seggio in Gran consiglio, dove invece fa ingresso un esponente della "Die Mitte"

La partecipazione al voto è stata del 33,93%.

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