I vertici del partito intendono conoscere l'opinione della propria base
BERNA - Quanto è importante l'influsso dell'uomo sul clima? Di quanto devono essere diminuite le emissioni di CO2? Con domande come queste il partito liberale radicale svizzero (PLR) vuole tastare il polso ai suoi membri in materia di politica ambientale.
I vertici intendono conoscere l'opinione della base, hanno affermato la presidente Petra Gössi e il capogruppo alle Camere federali Beat Walti in una conferenza stampa a Berna. Gli affiliati riceveranno una lettera con un codice personale e saranno invitati a rispondere alle domande di un questionario di 17 pagine.
I risultati non saranno pubblicati in dettaglio: spetterà agli organi di partito interpretarli. Il 2 maggio la conferenza dei presidenti (che riunisce i membri del comitato direttivo, i presidenti cantonali e i consiglieri federali del PLR) prenderà delle decisioni sul tema che saranno sottoposte all'assemblea dei delegati del 22 giugno.
Gössi si è difesa dalla critica di chi accusa il PLR di volersi dare una imbellettatura ambientalista alla luce dei successi che stanno ottenendo Verdi e Verdi liberali nelle elezioni cantonali. I valori liberali radicali di libertà, senso civico e progresso definiscono chiaramente l'impegno per l'ambiente, ha sostenuto la consigliera nazionale svittese. A suo avviso è inoltre compito della politica affrontare temi che smuovono le persone. Gössi ha tuttavia ammesso che il PLR arriva un po' in ritardo sulla questione: non si tratta però di un cambio di strategia, ha precisato.