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SVIZZERAGuardie di confine, Romano chiede di pensare al futuro

28.03.19 - 11:17
Al Consiglio federale il deputato ticinese chiede di elaborare un rapporto che presenti i progetti in corso e gli scenari a medio termine in materia di controllo delle frontiere nazionali
Keystone - foto d'archivio
Guardie di confine, Romano chiede di pensare al futuro
Al Consiglio federale il deputato ticinese chiede di elaborare un rapporto che presenti i progetti in corso e gli scenari a medio termine in materia di controllo delle frontiere nazionali

BERNA - L'evoluzione del contesto geopolitico internazionale, gli sviluppi dell'acquis di Schengen, le riforme legislative interne e i progetti di riforma correnti interni all'Amministrazione federale delle dogane modificheranno in maniera significativa il futuro del controllo delle frontiere nazionali. Ne è convinto Marco Romano, che ha chiesto al Consiglio federale di elaborare un rapporto che presenti i progetti in corso e gli scenari a medio termine in materia di controllo delle frontiere nazionali, anche in relazione a eventuali adattamenti legislativi necessari.

Nell’Amministrazione federale delle Dogane è in corso una riforma epocale: Guardie di Confine e Dogana commerciale saranno “fusionate”. Il postulato di Romano chiede «maggiore trasparenza e attenzione alla realtà di chi lavora al fronte», affinché «venga mantenuta l’attuale decentralizzazione e i confini vengano controllati non solo in ottica amministrativa ma sempre anche di sicurezza interna».

Un rapporto che riassuma e presenti i vari scenari nonché i progetti in corso «permetterebbe a tutti gli attori coinvolti di costruire le basi e le dinamiche necessarie a uno sviluppo positivo». Per il deputato ticinese «va approfondita l'organizzazione decentralizzata e la disponibilità di sufficiente personale armato».

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