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SVIZZERA«Se vincono i Verdi, il seggio di Cassis è a rischio»

26.03.19 - 16:15
In seno al governo «i due partiti più forti avrebbero diritto a due seggi, i tre successivi a un mandato ciascuno», afferma il capogruppo ecologista Balthasar Glättli
Keystone - foto d'archivio
«Se vincono i Verdi, il seggio di Cassis è a rischio»
In seno al governo «i due partiti più forti avrebbero diritto a due seggi, i tre successivi a un mandato ciascuno», afferma il capogruppo ecologista Balthasar Glättli

BERNA - Un'avanzata dei Verdi nelle elezioni federali di ottobre potrebbe spazzare via l'attuale formula magica in Consiglio federale, mettendo a rischio il seggio di Ignazio Cassis: è l'analisi del capogruppo ecologista Balthasar Glättli.

«Se in ottobre dovesse ripetersi a livello nazionale la valanga verde che si è osservata a Zurigo dovremo riflettere su una nuova formula magica», afferma Glättli in dichiarazioni riportate dal Tages-Anzeiger. In seno al governo «i due partiti più forti avrebbero diritto a due seggi, i tre successivi a un mandato ciascuno».

Gli ecologisti non contestano le due poltrone di UDC (29,4% dei voti nell'elezione del Nazionale del 2015) e PS (18,8%), né quella singola del PPD (11,6%): nel mirino è il partito liberale radicale (16,4%). «A livello puramente matematico il secondo seggio PLR in Consiglio federale sarebbe già oggi dei Verdi», osserva Glättli.

Karin Keller-Sutter, eletta anche con i voti ecologisti, non avrebbe da preoccuparsi: in bilico sarebbe la poltrona di Ignazio Cassis. «Con Cassis il governo ha svoltato a destra e finora lui ha agito senza fortuna in diversi dossier», commenta il consigliere nazionale zurighese.

Glättli dà però anche un colpo di freno: «Dovremmo esonerare dal loro incarico consiglieri federali in carica solo se vi è un mandato popolare chiaro in tal senso». Se il PLR dovesse guadagnare consensi una manovra di sostituzione sarebbe quindi più difficile.

Prudente si mostra la presidente dei Verdi Regula Rytz. «Un seggio in Consiglio federale è un'opzione, ma il nostro obiettivo principale è portare avanti l'equità climatica», spiega al quotidiano.

Di un verde nell'esecutivo si era parlato in particolare nel 2007, quando la formazione ambientalista aveva ottenuto il suo miglior risultato, arrivando al 9,8%. Erano poi seguiti due arretramenti: 8,4% nel 2011 e 7,1% nel 2015.

I Verdi hanno anche la concorrenza del Partito dei verdi liberali (1,4% nel 2007, 5,4% nel 2011, 4,6% nel 2015), che non sembra però essere interessato ad aiutare i "cugini" ad entrare nella stanza dei bottoni. «Non chiederemo un seggio con i Verdi solo sulla base della protezione del clima», afferma il presidente Jürg Grossen.

A suo avviso la composizione del Consiglio federale non va inoltre cambiata dopo ogni elezione. Sarebbe però pensabile una rotazione, se dietro ai tre principali partiti ve ne fossero altrettanti più o meno della stessa grandezza. Lo scenario privilegiato dal PVL potrebbe comunque essere un altro: guadagnare seggi in ottobre e diventare a medio termine a livello nazionale la quarta formazione più votata.

Osservatore molto interessato di quanto avviene nel campo ecologista è il partito socialista, che vorrebbe però vedere i Verdi conquistare seggi, per ribaltare l'attuale maggioranza in parlamento. Secondo il capogruppo PS Roger Nordmann il PVL è infatti affidabile in materia di ambiente, ma non ci si può contare in altri ambiti. «Nel campo della politica sociale i verdi liberali sono addirittura più a destra del PLR», indica Nordmann al Tages-Anzeiger.

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COMMENTI
 

TI.CH 5 anni fa su tio
E chi se ne frega tanto sta facendo come Trump

roma 5 anni fa su tio
...beh, non sono certo un verde o un sinistro ma, ad ogni buon conto, peggio di Cassis è praticamente impossibile fare.

Galium 5 anni fa su tio
Sarebbe ora che un Verde entrasse nel CF. Cassis fino ad ora ha seguito una politica ondivaga, criticata sia da destra che da sinistra. Personalmente ritengo che il Ministro degli Esteri debba essere molto più attivo ed aperto sul piano internazionale, e che la Svizzera non debba rinchiudersi su stessa, come vorrebbe qualche irresponsabile.

Danny50 5 anni fa su tio
Avanti a mettere sinistri in CF. Vero che cambia poco e Cassis dopo il reset promesso e non minimamente mantenuto merita di essere scalzato.

Equalizer 5 anni fa su tio
Al seggio di Cassis si può anche rinunciare, ma non per qualcuno meno a destra di di 120° dell'emisfero politico di Berna
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