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SVIZZERAL'Assemblea federale e il Consiglio nazionale in breve

20.03.19 - 19:10
Domani a Palazzo federale si discuterà, fra i vari temi, di strade nazionali e politica estera
Keystone (archivio)
L'Assemblea federale e il Consiglio nazionale in breve
Domani a Palazzo federale si discuterà, fra i vari temi, di strade nazionali e politica estera

BERNA - Nella seduta odierna iniziata a camere riunite, l'Assemblea federale ha:

- ELEZIONE TRIBUNALE PENALE FEDERALE: eletto con 185 voti su 186 schede valide il giudice Stefan Blättler (UDC/ZH) alla presidenza del Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona per l'anno 2019. Alla vicepresidenza è stata eletta un'altra giudice di area democentrista, Sylvia Frei (TG/ZH), con 186 voti su 186 schede valide;

- CORTE D'APPELLO DEL TPF: proceduto all'elezione di Olivier Thormann (PLR/FR) quale membro della nuova Corte d'appello del TPF. Il nuovo giudice ordinario di lingua francese ha ottenuto 164 voti su 164 schede valide. Ad eccezione dei Verdi e dei Verdi liberali, tutti gli altri gruppi parlamentari hanno sostenuto la nomina di Thormann;

- GIUDICE ORDINARIO AL TPF: provveduto alla nomina di David Bouverat (UDC), giurassiano d'origine ma domiciliato a Bellinzona, in veste di giudice ordinario di lingua francese presso il TPF. Quest'ultimo, che era sostenuto da tutti i gruppi parlamentari, ha ottenuto 200 voti su 205 schede valide;

- GIUDICE ORDINARIO AL TPF BIS: eletto la ticinese Fiorenza Bergomi (classe 1968) in qualità di giudice ordinario di lingua italiana per il resto del periodo amministrativo 2016 -2021 con 196 voti su 205 schede valide. La ticinese, che era sostenuta da tutti i gruppi parlamentari, vanta una lunga esperienza nei settori di cui si occupa il TPF e la sua nomina consente pure di porre rimedio alla sottorappresentanza del PLR e a quella delle donne che attualmente caratterizza il tribunale con sede a Bellinzona;

- ELEZIONE MINISTERO PUBBLICO DELLA CONFEDERAZIONE: proceduto all'elezione dell'avvocato Jürg Zumstein quale membro dell'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Zumstein, che ha ottenuto 202 voti su 202 schede valide, sostituisce Cornel Borbély.

CONSIGLIO NAZIONALE

Tornato a riunirsi da solo, il Consiglio nazionale in seguito ha:

- FISCO, SCAMBIO DI INFORMAZIONI: deciso che le raccomandazioni del Forum globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni a fini fiscali (Forum globale) vanno attuate senza abolire le attuali azioni al portatore. Non dovrebbe però più essere possibile emetterne di nuove. La Camera del popolo ha approvato, con 90 voti contro 60 e 27 astensioni, il relativo disegno di legge. Gli Stati devono ancora esprimersi ;

- FISCO, ASSISTENZA AMMINISTRATIVA: respinto la proposta di adeguare la disposizione sulle domande di assistenza amministrativa che si fondano su dati rubati, come voleva il Consiglio federale. Per la maggioranza, con l'attuale giurisprudenza del Tribunale federale la Svizzera soddisfa già le direttive del Forum globale. Attualmente la legge vieta l'assistenza amministrativa se la richiesta "viola il principio di buona fede, in particolare quando si fonda su informazioni ottenute tramite atti punibili secondo il diritto svizzero" ;

- SGRAVI A FAVORE DELLE PMI: bocciato - con 103 voti contro 82 e 8 astenuti - una mozione di Sylvia Flückiger (UDC/AG) che chiedeva al governo di sgravare le piccole e medie imprese per gli oneri amministrativi sostenuti su mandato della Confederazione. L'autrice del testo chiedeva in particolare che le PMI venissero adeguatamente indennizzate con un importo forfettario;

- REGOLE PER LE CRIPTOVALUTE: approvato - con 99 voti contro 82 e 10 astenuti - una mozione di Giovanni Merlini (PLR/TI) con la quale si chiede che gli strumenti procedurali delle autorità giudiziarie e amministrative vengano adeguati anche alle criptovalute e non soltanto alle cose, ai crediti, ai diritti e ai dati informatici. Il Governo proponeva di bocciare il testo. Gli Stati devono ancora esprimersi;

- BILANCIO GENERAZIONALE: adottato - con 157 voti contro 29 e 2 astenuti - un postulato di Kathrin Bertschy (PVL/BE) che incarica il Consiglio federale di aggiornare il bilancio generazionale e di presentare una stima degli oneri finanziari causati dai compiti statali attuali e previsti, dagli impegni e dalle opere sociali a carico della generazione attuale e di quelle future;

- SOTTRAZIONE D'IMPOSTA: bocciato, con 135 voti contro 57 e una astensione, un postulato di Mattea Meyer (PS/ZH) che chiedeva una analisi approfondita sulla portata della sottrazione d'imposta in Svizzera. Per la maggioranza è difficile se non impossibile ottenere una stima attendibile in materia. I risultati dello studio delle fonti di dati disponibili sarebbero inoltre di scarsa utilità: gli sviluppi internazionali negli ambiti della trasparenza e dello scambio di informazioni hanno infatti cambiato e ridotto sensibilmente le possibilità di sottrarre le imposte;

- IDENTITÀ ELETTRONICA: approvato, con 128 voti contro 48 e 4 astenuti, la nuova Legge federale sui servizi d'identificazione elettronica (Legge sull'eID, LSIE). L'opposizione è venuta dalla sinistra che auspicava un ruolo più attivo dello Stato. Scopo della LSIE è creare le premesse per potersi identificare online mantenendo il pieno controllo dei propri dati. Il dossier passa agli Stati.

Ordine del giorno di giovedì 21 marzo (08.00-13.00 e 15.00-19.00):

- Strade nazionali 2020-2023, fase di potenziamento 2019 delle strade nazionali e credito d'impegno. Limite di spesa (continuazione);

- Rapporto sulla politica estera 2018;

- Rapporto sulla politica economica esterna 2018;

- Escludere l'olio di palma dall'accordo di libero scambio con la Malaysia (mozione degli Stati e iniziative cantonali TG e GE);

- Ottimizzazione delle misure di accompagnamento. Modifica dell'articolo 2 della legge sui lavoratori distaccati (mozione Abate);

- Interventi parlamentari di competenza del DEFR.

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