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SVIZZERAFranchigie malattia, ora l'Udc è contraria all'aumento

20.03.19 - 12:31
Il gruppo democentrista ha cambiato idea e venerdì boccerà la revisione legislativa alle votazioni finali.
Keystone
Il capogruppo UDC Thomas Aeschi
Il capogruppo UDC Thomas Aeschi
Franchigie malattia, ora l'Udc è contraria all'aumento
Il gruppo democentrista ha cambiato idea e venerdì boccerà la revisione legislativa alle votazioni finali.

BERNA - Le franchigie dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) dovrebbero rimanere invariate, malgrado il Parlamento abbia optato per un loro aumento. Il gruppo UDC ha infatti cambiato idea e venerdì boccerà la revisione legislativa alle votazioni finali.

Il dietrofront democentrista è stato annunciato dal capogruppo Thomas Aeschi (ZG) al Blick on-line: «Rifiuteremo questa proposta nelle votazioni finali», ha affermato precisando che la decisione è stata presa ad ampia maggioranza dal suo gruppo parlamentare.

«Non si può incolpare unilateralmente i contribuenti per l'aumento dei costi sanitari», afferma il democentrista zughese secondo cui occorre risolvere il problema nel suo complesso: «anche l'industria farmaceutica, le casse malattia, i medici, gli ospedali e i cantoni devono dare il loro contributo».

Il destino della proposta di adeguare automaticamente le franchigie all'evoluzione dei costi appare quindi segnato: all'opposizione dell'UDC va aggiunto il "niet" della sinistra. Il PS aveva del resto già annunciato l'intenzione di lanciare il referendum contro la riforma.

Il suo presidente, Christian Levrat, sempre dalle colonne del Blick, accusa i partiti borghesi di non avere nessuna strategia in materia di politica sanitaria e di lotta contro l'aumento dei premi. Per il "senatore" friburghese, l'UDC ha paura del referendum in questo che è un anno elettorale.

Il liberale-radicale Philippe Nantermod dice invece che la decisione dell'UDC è «una grande delusione». «Non capisco la paura» dell'UDC, ha detto il consigliere nazionale vallesano sostenendo che i cittadini si aspettano dai politici un intervento nell'assicurazione malattia. «Quando si tratta di limitare l'aumento dei costi, non ci sono misure popolari al 100%», sostiene.

Ma anche all'interno della stessa UDC la decisione non è stata ben accolta da tutti: «il gruppo è diviso», afferma il consigliere nazionale grigionese e presidente di Santésuisse Heinz Brand. «Non è forse il modo ideale per frenare l'aumento dei costi, sono infatti necessarie molte più misure, ma sarebbe almeno un primo passo», ritiene il grigionese affermando che venerdì voterà sì.

La modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) prevede che, quando il rapporto tra la franchigia di base e i costi lordi medi per assicurato supera quota 1:13, scatterebbe un aumento di 50 franchi di tutte le franchigie, anche quelle opzionali. La franchigia minima salirebbe quindi, non appena entrata in vigore la modifica legislativa, da 300 a 350 franchi.

Chiedendo agli assicurati una maggiore partecipazione ai costi, il Parlamento vuole favorire un comportamento più attento, impedendo visite mediche e ospedaliere superflue. L'aumento della franchigia potrebbe inoltre spingere più persone - oggi solo pochi approfittano di tale possibilità - a cambiare cassa e modificare la propria franchigia, risparmiando così dei soldi.
 
 

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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
Contrordine "compagni UDC". Il ventilato referendum PS ha già avuto un risultato positivo.

Galium 5 anni fa su tio
Un paese che ha un sistema pubblico efficiente come la Svizzera può permettersi una cassa malati unica finanziata con le imposte sul reddito. In questo modo il carico per il cittadino è proporzionale alla capacità contributiva. Inoltre il sistema sarebbe interamente trasparente (ciò che oggi non è) ed i costi amministrativi fortemente ridotti.

sedelin 5 anni fa su tio
firmate l'iniziativa socialista per il premio CM al 10% del reddito, é la soluzione ideale che va nel senso della solidarietà!

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Concordo in toto, ma la mia paura che la solidarietà tra noi ha avuto precedenti poco "onorevoli" ;-((

Joseph 5 anni fa su tio
Mi è difficile capire come il Popolo abbocchi a questa o a quella soluzione proposta (e ancor peggio applicata) delle camere federali. O Berset dorme o comodamente si adagia alla volontà altrui (?). Possibile che a tutt 'oggi nessuno capisca che le quote di cassa malati non sono dei premi assicurativi per cui io mi assicuro per un evento possibile (incendio, infortunio, ecc.) ma null'altro che una partecipazione ai costi della sanità. Quello che è tragic ( e qui la sinistra fa il triplo salto mortale con avvitamento) è che tutti indistintamente pagano in assoluto la stessa cifra, indipendentemente dal reddito. Questa non è solidarietà, ma semplicemente è chiamare alla cassa i più poveri ed il ceto medio per favorire i "poveri" benestanti! Avanti così, limitiamo il carico dei premi ad un minimo rispetto al reddito disponibile; va bene ma non dimentichiamo che la differenza la paghiamo sempre e sempre noi che siamo al "bottom" della società. Non mi riconosco in questa svizzera ( lo scrivo in modo consapevole minuscolo) ove regna una specie di selezione etnica per cui domani avremo, o meglio i nostri figli, avranno vergogna di quanto la nostra politica, li obbligherà a volare verso lidi meno discriminatori e egoistici.

LAMIA 5 anni fa su tio
La sinistra vota contro per partito preso ma non ha soluzioni.. Il PLR vota a favore per interessi di casta... L'UDC per opportunità politica... Gli altri pensano che fra 10 anni la terra sarà più inquinata. Morale? Cittadino taci e paga!

marco17 5 anni fa su tio
Tuttavia non bisogna lasciarsi ingannare dalla manovra tattica di Blocher e soci. Non volevano dover difendere davanti al popolo un provvedimento antisociale in un anno di elezioni. Ma dall'anno prossimo torneranno alla carica, insieme ai loro alleati PLR.

MIM 5 anni fa su tio
Risposta a marco17
Dimostrazione che il sovrano (popolo) ha il potere in mano. Speriamo che anche i socialisti si ravvedano sui nuovi regolamenti che si stanno per firmare con l'UE ;-)

marco17 5 anni fa su tio
La destra antipopolare si divide: buon segno! La paura del referendum ha avuto il suo effetto. L'UDC? Una tigre di carta, come dicevano un tempo i cinesi.

il saggiatore 5 anni fa su tio
In effetti una delle misure che si potrebbero forse adottare immediatamente è stabilire a livello cantonale (sono i Cantoni a dover concedere sussidi ai premi di cassa malati) che il premio medio di riferimento (su cui si calcola l'entità del sussidio) sia quello che prevede ad es. l'opzione medico di famiglia o addirittura il telmed.
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