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SVIZZERAIl Nazionale dà l'ok al nuovo miliardo di coesione

18.03.19 - 18:11
L'UDC aveva proposto a più riprese la non entrata in materia, ma alla fine ha prevalso la «solidarietà» nei confronti in particolare dei Paesi dell'Est dell'Unione europea
Keystone
Durante il dibattimento ha preso la parola anche il capo del DFAE Ignazio Cassis
Durante il dibattimento ha preso la parola anche il capo del DFAE Ignazio Cassis
Il Nazionale dà l'ok al nuovo miliardo di coesione
L'UDC aveva proposto a più riprese la non entrata in materia, ma alla fine ha prevalso la «solidarietà» nei confronti in particolare dei Paesi dell'Est dell'Unione europea

BERNA - Al termine di un lungo dibattito, il Consiglio nazionale ha approvato oggi la concessione di un secondo contributo di coesione all'Ue pari a 1,3 miliardi di franchi diluiti su dieci anni. Rispetto agli Stati, che dovrà riesaminare il dossier, la Camera del popolo ha raddoppiato i mezzi (da 190 milioni a 380 milioni) destinati a quei Paesi, come la Grecia o l'Italia, alle prese con una forte pressione migratoria.

Nel corso del dibattito odierno, la Camera del popolo ha respinto tutte le proposte di non entrata nel merito presentate dall'UDC, nonché una proposta sostenuta ad alcuni PLR e UDC di rinvio al Consiglio federale.

Il dibattito odierno è stato sfruttato soprattutto dai democentristi per denunciare l'accordo istituzionale con l'Ue. L'editore della Weltwoche, Roger Köppel (ZH) ha rinfacciato alla maggioranza in Parlamento di voler sottomettere la Svizzera ai giudici stranieri, insomma di svendere l'indipendenza della Svizzera, distruggendo in questo modo un modello di successo. E, colmo dei colmi, di essere anche disposti a concedere un ulteriore miliardo di coesione senza ottenere nulla in cambio. «Ma siamo diventati matti?», ha esclamato il consigliere nazionale UDC, chiedendosi se il il Parlamento non stesse vivendo «in un universo parallelo».

Proteste cadute nel vuoto: per la maggioranza il contributo di coesione è invece un segno tangibile di solidarietà nei confronti dei Paesi dell'Est volto alla loro stabilizzazione e al loro sviluppo, sviluppo di cui la Confederazione trae anche un beneficio economico.

«Per un Paese esportatore come la Svizzera è importante avere un accesso a questi mercati, con milioni di consumatori», ha affermato in aula il consigliere federale Ignazio Cassis. Manuel Tornare (PS/GE) ha sottolineato che l'Ue rimane pur sempre il nostro principale partner commerciale e finanziario. Si tratta anche di tendere una mano all'Europa, insomma di contribuire alla distensione delle nostre relazioni con Bruxelles, ha aggiunto Balthasar Glättli (Verdi/ZH). Diversi oratori hanno ricordato che la Svizzera potrà decidere quali progetti finanziare e potrà controllarne l'avanzamento. Insomma, non si tratta di un salto nel buio.

No condizioni precise - Il Nazionale doveva poi decidere se il versamento del contributo di coesione dovesse essere sottoposto a determinate condizioni. Nelle intenzioni della sua commissione preparatoria, la Svizzera avrebbe potuto assumere impegni concreti solo dopo che Bruxelles avesse garantito il riconoscimento dell'equivalenza della Borsa svizzera (oggi valida fino a giugno), la piena associazione al programma di ricerca Horizon Europe 2021-2027 (che succede a Horizon 2020, n.d.r.) e che non venissero adottate altre misure discriminatorie da parte dell'Ue nei confronti della Confederazione.

Alla fine, su invito anche del ministro degli esteri ticinese, il plenum si è espresso per una versione più blanda, adeguandosi in questo agli Stati, ossia: Bruxelles non dovrà adottare, mettendole in pratica, misure discriminatore nei confronti della Svizzera. Per diversi esponenti della sinistra, il contributo elvetico è troppo esiguo (0,13%), rispetto al budget globale, per funzionare veramente da arma di ricatto nei confronti di Bruxelles. «È inutile mostrare i muscoli, rischiamo solo di darci la zappa sui piedi», ha sostenuto in aula ancora l'ecologista Balthasar Glättli.

Quanto a Cassis, questi ha esortato i presenti, venendo ascoltato, a non iscrivere nella legge condizioni precise, creando così un legame giuridico tra temi del tutto indipendenti l'uno dall'altro, col rischio di «restringere il margine di manovra dell'esecutivo». Insomma, nessuna prova di forza da parte elvetica nei confronti di Bruxelles. Cassis ha comunque assicurato che il Consiglio federale avrebbe valutato il versamento del denaro anche alla luce delle relazioni con l'Ue.

Il plenum ha poi respinto una proposta di Carlo Sommaruga (PS/GE) che avrebbe voluto obbligare il governo, nel decidere la ripartizione dei mezzi finanziari tra i vari Paesi dell'est, a tenere conto dello Stato di diritto, della separazione dei poteri e della libertà della stampa. Per il socialista ginevrino si tratta di favorire Stati virtuosi: Paesi come la Romania, la Polonia e l'Ungheria stanno invece ponendo problemi circa il rispetto di alcuni valori fondanti dell'Ue, «che sono anche quelli della nostra Costituzione».

Più soldi per migrazione - A differenza degli Stati, il Nazionale ha poi accolto la proposta di raddoppiare i mezzi destinati alla migrazione, portandoli da 190 a 380 milioni. Una proposta che, per quanto possa sembrare contraddittorio, ha trovato appoggio anche tra i democentristi.

Concretamente, ha spiegato la consigliera federale Karin Keller-Sutter in aula, si tratta di aiutare Paesi come l'Italia, la Spagna o la Grecia a gestire meglio i flussi migratori. La Svizzera ha una certa esperienza in materia, per esempio nell'accelerazione dell'esame delle richieste di asilo o nell'aiuto al rimpatrio.

Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati che potrebbe esaminare le divergenze in giugno oppure in settembre. Nel frattempo, il parlamento spera che i rapporti con Bruxelles possano migliorare. Il Consiglio federale dovrebbe inoltre esprimere entro l'estate una posizione definitiva sull'accordo istituzionale con l'Ue.

I piani di governo - Stando ai piani del Consiglio federale, una parte consistente dell'importo di 1,302 miliardi di franchi diluito su 10 anni (circa 130 milioni l'anno) dovrebbe andare a Paesi dell'Europa dell'Est quali Polonia e Romania, seguite da Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria e Bulgaria. 190 milioni verrebbero attribuiti (380 per il Nazionale) alla migrazione per l'integrazione dei migranti nella società e nel mondo del lavoro, e anche per rispondere a situazioni di urgenza, come ad esempio un forte afflusso di migranti

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COMMENTI
 

LAMIA 5 anni fa su tio
Ma il popolo ha ancora parola in capitolo ? A casa tutti questi signori! Fanno solo i loro interessi

Joseph 5 anni fa su tio
Altro che crampo: qui le budella se la ridono ed a noi elvetici non resta che quanto da esse fuoriesce! Quando il vaso sarà pieno avremo contribuito al nostro affossamento, o forse già prima!

fakocer 5 anni fa su tio
Rivedo l'immagine che illustra l'articolo redazionale "...ha preso la parola anche il capo del DFAE Ignazio Cassis". Mi permetto un accostamento del citato Italico signore con un altro distinto Fratello d'Italia, Emilio Fede, che si rese leggendario per la sua frase in diretta sugli tutti gli schermi dello Stivale: Cheffigura di mxxxa . Prevalentemente il buon Emilio suscitò un'ilarità nazionale, purtroppo per le parole di Cassis sarebbe opportuno istituire la giornata del crampo alle budella.

Tato50 5 anni fa su tio
Giusto; inutile mostrare i muscoli, meglio mostrare altro. Cosa lo lascio dedurre da altri blogger !!!!!!

fakocer 5 anni fa su tio
Attorno al 1950 nelle nostre scuole si insegnava un canto con nobili parole: Patria di gente forte e cortese... La nostra bandiera, croce bianca in campo rosso, ormai è sostituita da braghe e mutande calate alle caviglie e appesa sul pennone della cupola del Palazzo Federale. VERGOGNA!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!! Fossimo ancora tempi Napoleonici quanto lavoro alla ghigliottina! VERGOGNA!!!!

roma 5 anni fa su tio
....quindi mi toccherà votare NO alla riforma fiscale visto che questi "furboni" l'hanno legata alla votazione sull'AVS.

patrick28 5 anni fa su tio
Bene ! Forza UE ! Sempre

Bleniese 5 anni fa su tio
VERGOGNA!!! Calare sempre le braghe!! VERGOGNA...VERGOGNA. .VERGOGNA!!! Ricordatevi delle elezioni... VERGOGNA...VERGOGNA. E soprattutto non è giusto utilizzare i soldi del Popolo SVIZZERO senza il nostro consenso! Ma che rappresentanti del nostro POPOLO siete? TUTTI A CASA!

Lore62 5 anni fa su tio
Ottimo, poi portate la pensione a 70 anni per risolvere il deficit dell'AVS, perché non sanno dove trovare i soldi... Pagliacci, cominciate a tagliare sugli aiuti all’estero e sulla spesa per l’asilo, che insieme totalizzano la stratosferica cifra di ben 5 miliardi all’anno!! Nel 2030 calcolano una perdita di 7,5 miliardi di franchi per l'AVS, ma non sanno dove trovare i soldi..., poi per comprare 40 nuovi aerei hanno "trovato" 9 miliardi! Confederazione e la Banca Nazionale 10 anni fa trovarono "in un lampo" 60 miliardi per salvare UBS, ma per l'AVS non sanno dove trovare i soldi... Nel 2018 nelle casse federali si trova un bell’attivo di 3 miliardi, ma invece di usarli per colmare il "misero deficit" di 1,5 miliardi per il 1 pilastro, regalano all'estero 1,3 miliardi di Fr.! Avanti così...

Wunder-Baum 5 anni fa su tio
Lo si dice ogni volta che questi soldi servirebbero per risolvere problemi in Svizzera, ma escono...

bimbogimbo 5 anni fa su tio
vergogna... con questi soldi potremmo abbassare le tasse per i cittadini svizzeri. Smettiamola di elargire i nostr soldi all’Europa, visto che il ritorno dell’investimento sono solo sanzioni e bacchettate (a noi che suamo i primi della classe... che guardino i danni che fanno nei loro paesi, prima di venire ad insegnare a noi come migliorara). Ribadisco... VERGOGNA!!!!

Galium 5 anni fa su tio
Qui si parla dell'Europa dell'est, da cui pure arrivano migranti in Europa occidentale. Diversa è la problematica dei paesi da te citati, che non fanno parte della UE, e che non hanno nulla a che vedere con il contributo di coesione della Svizzera

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a Galium
Questo post è la risposta a Yoebar

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Galium
Infatti in Ungheria non c'è un profugo che sia uno, quindi li aiutiamo per far crescere la loro economia, già concorrenziale visto che molte ditte "traslocano" da quelle parti. Poi vedo che c'è scritto anche di aiutare l'Italia e visto che Renzi aveva detto che finalmente erano riusciti a finire l'Alptransit, magari gli facciamo anche la TAV ?

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Galium
INFORMATI meglio!!! Quei paesi sono quelli che nel contesto europeo stanno MEGLIO di tutti, con economie galoppanti perchè concorrenziali sia come mano d'opera che per tassazioni!!! Non hanno nessun bisogno di sussidi, la MAZZETTA è per i politici dell'UE NON per gli stati dell'est!!! La verità purtroppo è ben più triste, cioè i nostri politici a tinte verde/rosso comandano e portano la Svizzera sempre più in basso per "Adeguarci" (Stranamente non a quelli tedeschi) ai canoni europei!

Thor61 5 anni fa su tio
Questo è solo un antipasto di quello che vogliono i politici odierni di SINISTRA, continuate a votarli, ma poi non lamentatevi se le supposte danno dolori, fanno parte del pacchetto; Sinistra = Supposta!!!

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
Bene... :-)))))

Galium 5 anni fa su tio
Ottima decisione. I buoni rapporti con l'Europa e il supporto ai paesi dell'Europa orientale sono fondamentali per la nostra economia. Una chiusura del paese avrebbe effetti devastanti sull'occupazione e danneggerebbe le classi più deboli.

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Galium
Se essere continuamente ricattati vuol dire avere buoni rapporti, beh, qualche cosa non quadra.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ciao Tato50, la tua risposta purtroppo finirà al vento, il tizio è PIENO di ideologia sinistra, dove qualunque, ripeto, qualunque PORCATA fatta dai suoi superiori è accettabile e giusta!!!

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Inchiostro sprecato anche usando il tatto e l'abilità di dire a qualcuno che ha la mente aperta quando lui ha un buco in testa ;-))

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Tato50
E pensa che sono anche convinti di avere tutto il sapere nelle solo loro mani, anche quando esistono FATTI e prove che dimostrano che sono in errore. Senza contare che poi SE vivono anche loro in Svizzera dovranno SUBIRNE tutte le conseguenze. Ciao Tato50 ;o)))))

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Ci sono varie forme di autolesionismo; ognuno sceglie la propria come quella di dover stare agli ordini di certi SIGNOR NESSUNO !!

Pepperos 5 anni fa su tio
Décision saggia.

Yoebar 5 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
Perché, dimmi cosa ci guadagni quale cittadino CH?

Galium 5 anni fa su tio
Risposta a Yoebar
Il problema dei migranti deve essere risolto localmente (lo dicono tutti) e questo è un contributo, nemmeno tanto eccessivo se confrontato con altre spese dello stato su cui si potrebbe risparmiare per fare fronte ai reali bisogni della popolazione, come ad esempio il finanziamento della AVS.

Yoebar 5 anni fa su tio
Risposta a Galium
Migrazione? Lo sai che i paesi da dove arriva ora la migrazione non riceve nulla, Nigeria, Eritrea, Etiopia, Afganistan, quelli che ricevono i soldi vengono in CH per lavorare come fanno i nostri amici italiani.

Thor61 5 anni fa su tio
Risposta a Galium
Si potrebbe cominciare RISPARMIANDO i 1.300 Milioni di TANGENTE all'UE, come inizio non sarebbe male!!! P.S. Di "LUBRIFICAZIONE all'UE" ne ha parla il F. Lombardi tanto per chiarire!!!

Bandito976 5 anni fa su tio
È proprio vero che in Svizzera si pensa prima al benessere degli altri che non per i propri cittadini.

Yoebar 5 anni fa su tio
E ai nostri anziani continuano a tagliargli le gambe........e non esserci soldi per le pensioni, ma.....??
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