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SVIZZERAPer cure infermieristiche forti, «sì» al controprogetto

12.03.19 - 12:16
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati ha dato il via libera a un disegno di legge alternativo all'iniziativa popolare: «Ma i costi non dovranno aumentare»
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Per cure infermieristiche forti, «sì» al controprogetto
La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati ha dato il via libera a un disegno di legge alternativo all'iniziativa popolare: «Ma i costi non dovranno aumentare»

BERNA - Nuovo passo avanti in vista dell'elaborazione di un controprogetto all'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti": la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) ha infatti dato il suo "ok" di principio all'elaborazione di una controproposta. La decisione è stata presa con 10 voti contro 2.

La commissione omologa del Consiglio nazionale potrà ora elaborare un disegno di legge da contrapporre alla proposta di modifica costituzionale. Nel dare il suo benestare, la CSSS-S afferma di aspettarsi che «siano adottati i provvedimenti necessari affinché i costi delle cure non aumentino in modo eccessivo».

La commissione spera in particolare che il miglioramento della situazione del personale infermieristico «non comporti inutili aumenti dei costi», in particolare se gli infermieri venissero autorizzati a fornire prestazioni sotto la propria responsabilità e potessero fatturarli direttamente alle casse malattia. La CSSS-S vuole inoltre che vengano coinvolti anche i Cantoni.

Negli auspici della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Nazionale, occorre garantire che il personale infermieristico con una buona formazione possa fornire sotto la propria responsabilità prestazioni specifiche adeguatamente remunerate.

L'iniziativa popolare "Per cure infermieristiche forti (Iniziativa sulle cure infermieristiche)", lanciata dall'Associazione svizzera infermiere e infermieri (ASI), intende da parte sua imporre alla Confederazione e ai Cantoni l'obbligo di provvedere affinché tutti abbiano accesso a cure infermieristiche sufficienti e di qualità e, a tale scopo, in particolare di formare un numero adeguato di infermieri diplomati.

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