Il Consiglio federale invita il parlamento a respingere una mozione della consigliera nazionale Yvette Estermann
BERNA - Le donne non dovrebbero essere costrette a partecipare alla giornata informativa dell'esercito svizzero. Il Consiglio federale invita il parlamento a respingere una mozione della consigliera nazionale Yvette Estermann (UDC/LU) che voleva renderla obbligatoria.
Secondo la democentrista lucernese, oggi i tempi sono cambiati e vi sono giovani donne motivate che entrano volontariamente a far parte dell'esercito. Tuttavia, per poter partecipare alla giornata informativa, devono chiedere un permesso alla scuola o al datore di lavoro. Per gli uomini, sottolinea Estermann, la realtà è ben diversa: essi ottengono automaticamente un congedo.
Nella sua risposta il Consiglio federale spiega come i datori di lavoro siano per principio tenuti, in virtù dell'articolo 324a del Codice delle obbligazioni, a versare il salario del giorno agli uomini soggetti all'obbligo di leva che partecipano alla manifestazione informativa e alla donne che vi prendono parte a titolo volontario.
Secondo l'esecutivo attualmente una modifica costituzionale volta a rendere obbligatoria tale giornata per le donne non è opportuna. Propone pertanto al plenum di respingere la mozione. Tale richiesta verrà eventualmente riesaminata «quando vi sarà chiarezza sul futuro modello dell'esercito», si legge nella risposta scritta.