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SVIZZERALa Svizzera vuole l'aiuto umanitario in Venezuela

25.02.19 - 15:20
«Ci saranno sempre speculazioni e strumentalizzazioni politiche» ha detto Cassis
Keystone
La Svizzera vuole l'aiuto umanitario in Venezuela
«Ci saranno sempre speculazioni e strumentalizzazioni politiche» ha detto Cassis

GINEVRA - La Svizzera vuole che l'aiuto umanitario, bloccato dal governo di Nicolas Maduro, arrivi ai venezuelani. I soccorsi devono avere la priorità sui conflitti politici, ma l'attuale governo del Venezuela non sembra disposto a cambiare la sua decisione, ha detto il consigliere federale Ignazio Cassis.

Nelle ultime settimane, «la sofferenza della gente in Venezuela non ha cambiato la linea dell'attuale governo», ha spiegato oggi a Ginevra all'agenzia Keystone-ATS, a margine del Consiglio dei diritti umani. Il presidente Maduro continua a bloccare la consegna degli aiuti umanitari e accusa gli Stati Uniti di politicizzare questa assistenza. «È importante che gli aiuti umanitari arrivino alle popolazioni che soffrono», ha detto Cassis. «Ci saranno sempre speculazioni e strumentalizzazioni politiche».

Dopo gli incidenti del fine settimana, un appello alla calma è inevitabile. Ma «dovremo trovare un modo per dirlo senza che diventi un luogo comune», ha precisato. La Svizzera segue la situazione «ora per ora» e «si è preparata a tutti gli scenari possibili», dal mantenimento al potere di Maduro al passaggio all'autoproclamato presidente Juan Guaidó, all'intervento militare straniero o alla guerra civile. I contatti sul posto sono permanenti «con tutti», ha detto il consigliere federale senza aggiungere dettagli.

Non dobbiamo permettere che questo conflitto si estenda all'intera regione. Sono in corso discussioni anche con stati influenti come gli Stati Uniti, la Russia e la Cina. Inoltre, la Svizzera cerca di esercitare pressioni nelle sedi multilaterali per evitare un peggioramento della situazione, ha rivelato Cassis precisando che per il momento nessuno ha accettato i buoni uffici della Confederazione.

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