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SVIZZERAMartina Hirayama a Bruxelles

18.02.19 - 17:04
La nuova responsabile della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione è al suo battesimo del fuoco
Keystone
Martina Hirayama a Bruxelles
La nuova responsabile della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione è al suo battesimo del fuoco

BERNA - La nuova responsabile della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI), Martina Hirayama, si è recata oggi in visita ufficiale a Bruxelles. Si tratta della prima volta nella sua nuova veste, dopo che dal primo gennaio 2019 ha sostituito il ticinese Mauro Dell'Ambrogio.

Durante la sua visita, Hirayama ha incontrato alcuni rappresentanti della Commissione europea: dapprima Jean-Eric Paquet, direttore generale per la ricerca e l'innovazione, con cui ha parlato dell'attuale partecipazione svizzera a "Orizzonte 2020", nonché dell'associazione elvetica al programma successivo "Orizzonte Europa 2021-2027".

Tali programmi di ricerca sono la principale fonte di finanziamento pubblico in Svizzera dopo il Fondo nazionale, e la più importante tra quelle a disposizione delle imprese elvetiche, indica una nota odierna della SEFRI.

Dal 2004, in virtù dell'accordo sulla ricerca concluso nel quadro dei Bilaterali I e di altri tre accordi successivi, Berna partecipa a questi programmi - a pieno titolo o a titolo parziale - consentendo così ai ricercatori universitari, alle imprese e ad altri enti svizzeri di accedere ai bandi di concorso e al finanziamento di progetti alle medesime condizioni dei ricercatori dell'UE.

In seguito, la segretaria di Stato si è intrattenuta con un altro rappresentante della Commissione europea: Dominique Rettori, direttore generale per l'energia, con il quale ha discusso della partecipazione svizzera al programma Euratom, il regolatore nucleare paneuropeo, e al progetto ITER, l'esperimento internazionale sulla fusione in costruzione in Francia. Infine, Hirayama ha incontrato i membri di alcune organizzazioni svizzere ed europee attive nella ricerca e nell'innovazione, si legge ancora nella nota.

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