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VAUDIn cinque per la poltrona di Maillard

28.01.19 - 11:02
L'elezione suppletiva per sostituire il Consigliere di Stato socialista uscente si terrà il 17 marzo: la destra tenterà di ribaltare l'attuale maggioranza di sinistra
Keystone
In cinque per la poltrona di Maillard
L'elezione suppletiva per sostituire il Consigliere di Stato socialista uscente si terrà il 17 marzo: la destra tenterà di ribaltare l'attuale maggioranza di sinistra

LOSANNA - Cinque candidati si presenteranno ai blocchi di partenza per accaparrarsi il seggio nel Consiglio di Stato vodese lasciato libero dal socialista Pierre-Yves Maillard, nominato a dicembre presidente dell'Unione sindacale svizzera (USS). L'elezione suppletiva si terrà il 17 marzo, quando la destra tenterà di ribaltare l'attuale maggioranza di sinistra.

Il termine per annunciarsi scadeva oggi. La sostituzione di Maillard è delicata, anche perché il 50enne è una personalità di spicco in Romandia e fa parte del governo cantonale da quasi 15 anni. Il losannese è ben noto anche a livello svizzero per essere stato consigliere nazionale tra il 1999 e il 2004 ma, soprattutto, per aver mancato in extremis l'entrata in Consiglio federale nel 2011, battuto da Alain Berset.

Il PS proverà a difendere la sua poltrona con Rebecca Ruiz, 37 anni il prossimo 4 febbraio. Figlia di immigrati spagnoli, la consigliera nazionale è stata l'unica in seno al partito a farsi avanti per prendere il testimone da Maillard.

Attiva in particolar modo su fronti quali sicurezza sociale, salute e ambiente, Ruiz dovrà affrontare una concorrenza agguerrita, formata da altri quattro nomi. Si tratta di Pascal Dessauges (UDC), che ha il sostegno del PLR, Axel Marion (PPD), Jean-Michel Dolivo (Ensemble à Gauche) e Anaïs Timofte, del partito operaio POP.

Attualmente l'esecutivo vodese è a maggioranza rosso-verde, con 3 PS, 3 PLR e 1 ecologista. Una ripartizione delle forze che PLR e UDC proveranno a rovesciare il 17 marzo e, eventualmente, durante il secondo turno previsto il 7 aprile.

L'UDC sta cercando di rientrare in Consiglio di Stato dal 2011, quando il suo rappresentante Jean-Claude Mermoud morì mentre era in carica. Nella seguente elezione suppletiva, il seggio vacante se lo aggiudicò l'ecologista Béatrice Métraux, spostando gli equilibri.

Per riuscire nel ribaltone, la destra dovrà dare prova di compattezza dietro a Dessauges, 54enne prefetto del distretto del Gros-de-Vaud, preferito al capogruppo parlamentare Philippe Jobin. Importante sarà anche la distribuzione dei voti dell'elettorato di centro e dei Verdi liberali.

A complicare ulteriormente le cose per Ruiz ci si sono messi pure rivali del suo stesso campo. Ensemble à Gauche ha lanciato l'esperto Dolivo, deputato nel parlamento cantonale. Il 67enne ha affermato di voler offrire ai cittadini «un'alternativa davvero a sinistra». Il POP ha dal canto suo gettato nella mischia la giovanissima Anaïs Timofte, studentessa in politologia e assistente universitaria di soli 27 anni. Senza scordare il PPD Marion: il 40enne granconsigliere potrebbe rubare preziosi voti alla candidata del PS.

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