Cerca e trova immobili

SVIZZERAKarin Keller-Sutter presenta la sua visione politica

12.01.19 - 13:23
Più «leadership in Consiglio federale, un governo più determinato, non più agire da soli, ma più consenso e concordanza»
Keystone
Karin Keller-Sutter presenta la sua visione politica
Più «leadership in Consiglio federale, un governo più determinato, non più agire da soli, ma più consenso e concordanza»

BIENNE - Esprimendosi davanti ai delegati, riuniti oggi in assemblea a Bienne (BE), per la prima volta da consigliera federale, Karin Keller-Sutter ha difeso i valori del Partito liberale radicale (PLR). La sangallese ha inoltre presentato la sua visione della politica.

Più «leadership in Consiglio federale, un governo più determinato, non più agire da soli, ma più consenso e concordanza». Queste sono in sintesi le convinzioni della nuova responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP). «Farò tutto ciò che è in mio potere per essere all'altezza di queste aspettative», ha dichiarato Keller-Sutter.

La neoconsigliera federale ha sottolineato che questi valori corrispondono anche alle sue convinzioni personali. «Sono tuttavia consapevole che l'influenza che può esercitare una sola persona è limitata, in particolare nel nostro sistema politico».

Seconda consigliera federale liberale radicale della storia, Karin Keller-Sutter è convinta che la forza della Svizzera risieda nelle sue istituzioni. In questo contesto, la sangallese ritiene che il PLR sappia essere vicino ai cittadini e all'ascolto delle loro preoccupazioni.

Evocando i valori del partito, la responsabile del DFGP ha ricordato come il PLR difenda il primato della sfera privata sullo Stato. Ha inoltre aggiunto che questi valori impregneranno il suo lavoro quale consigliera federale, aggiungendo che «ciò non significa che non sia pronta a trovare compromessi».

Legislazione sulle armi e votazioni federali - Karin Keller-Sutter ha poi espresso il suo sostegno alla revisione della legge sulle armi che riprende la relativa Direttiva dell'Unione europea. A questo proposito, ha tenuto a precisare che la Svizzera si è impegnata con successo a Bruxelles affinché le nuove norme non siano troppo restrittive, sottolineando come né i tiri in campagna né quelli obbligatori siano minacciati.

In seguito, i delegati del PLR hanno respinto con 302 voti a favore e 2 astenuti l'Iniziativa contro la dispersione degli insediamenti promossa dai Giovani Verdi. Questo oggetto sarà sottoposto in votazione il prossimo 10 febbraio.

Per i liberali radicali, il testo è controproducente e «troppo radicale», ha spiegato il presidente dell'Unione svizzera dei contadini e consigliere nazionale Jacques Bourgeois (FR), per il quale la legge attuale è sufficiente. «Un sì all'iniziativa sarebbe una reale minaccia allo sviluppo economico del nostro Paese».

Secondo i delegati del PLR, il testo limita eccessivamente il margine di manovra di cui dispongono i Cantoni per lottare contro la dispersione degli insediamenti. Infine, i liberali radicali hanno messo in guardia dalle conseguenze negative dell'applicazione dell'iniziativa per l'economia di talune regioni elvetiche.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE