Il programma prevede visite nello Zambia, Zimbabwe e Sudafrica per rafforzare le relazioni politiche ed economiche
BERNA - Il Consigliere federale Ignazio Cassis è partito per il suo primo viaggio in Africa. Il programma prevede visite nello Zambia, in Zimbabwe e in Sudafrica.
Il filo conduttore del viaggio, precisa una nota del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), è costituito dal rafforzamento delle relazioni politiche ed economiche con questi tre Stati, in particolare con la sottoscrizione di un accordo sul trasporto aereo nello Zambia.
Durante la sua permanenza in Africa, il capo della diplomazia elvetica visiterà anche alcuni progetti sostenuti dalla Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).
Prima di recarsi in Sudafrica, il ministro degli esteri ticinese farà tappa nello Zambia e nello Zimbabwe. Oggi, il ministro degli esteri, visiterà nel Nord dello Zambia l'impresa Mopani Copper Mines, il cui socio di maggioranza è Glencore, nota multinazionale con sede in Svizzera.
Il responsabile della diplomazia elvetica potrà constatare di persona le condizioni di lavoro e impiego in questo settore, che è responsabile del 15,4% del PIL del Paese.
Martedì, il capo del DFAE avrà colloqui ufficiali a Lusaka col presidente zambiano Edgar Chagwa Lungu e firmerà, con il ministro dei trasporti Brian Mushimba, un accordo sui servizi aerei che fungerà da base per l’apertura di un’eventuale linea diretta tra la Svizzera e lo Zambia.
Il viaggio in Africa di Cassis prevede anche una tappa nello Zimbabwe per incontrare, mercoledì ad Harare, il ministro degli affari esteri Sibusiso Moyo, con cui discuterà di un programma di pace messo a punto dalla Svizzera per favorire il dialogo politico nel Paese.
L’obiettivo è promuovere una transizione pacifica a seguito delle dimissioni rassegnate nel novembre del 2017 da Robert Mugabe, che ha guidato il Paese per 37 anni. Lo Zimbabwe è un Paese prioritario per le attività della cooperazione svizzera in Africa. Ignazio Cassis visiterà la clinica Newlands - gestita dalla fondazione Ruedi Lüthy con un sostegno finanziario della DSC - che cura persone affette da AIDS e si batte per contrastare la trasmissione di questa malattia.
Giovedì e venerdì, il consigliere federale sarà in Sudafrica. Qui incontrerà la ministra degli affari esteri Lindiwe Sisulu, e altri membri del governo locale. Tali colloqui, nelle intenzioni del DFAE, consentiranno di rafforzare i legami tra la Svizzera e il Sudafrica, Stato membro del G20 e primo partner commerciale del nostro Paese in questo continente. In Sudafrica sono presenti un centinaio di imprese svizzere che danno lavoro a 60-80’000 persone.