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FRANCIA / SVIZZERAGli svizzeri alle urne per gli interessi di «affaristi e lobbisti»

18.12.18 - 19:29
Il presidente dell'Assemblea nazionale francese ha criticato lo strumento del referendum, ora chiesto anche dai "gilet gialli". Il consigliere nazionale Barazzone: «Si vergogni e chieda scusa»
Gli svizzeri alle urne per gli interessi di «affaristi e lobbisti»
Il presidente dell'Assemblea nazionale francese ha criticato lo strumento del referendum, ora chiesto anche dai "gilet gialli". Il consigliere nazionale Barazzone: «Si vergogni e chieda scusa»

PARIGI - Non potevano che sfociare in polemica le dichiarazioni di Richard Ferrand, presidente dell’Assemblea nazionale francese, che - come riferito oggi da 24 Heures - durante un intervento a Parigi ha rivolto parole di spregio al sistema di democrazia semidiretta elvetico.

Secondo il numero uno della Camera bassa transalpina, i temi di votazione in Svizzera riguardano «spesso gli interessi di qualche cricca di affaristi o di qualche lobbista che, alla fine, viene smascherato».

Immediata la reazione del consigliere nazionale (e municipale di Ginevra) Guillaume Barrazone, che su Twitter ha criticato il politico francese, pubblicando il filmato “incriminato” e chiedendo di presentare delle scuse a nome della popolazione.

Gilet gialli e referendum - Il tema del referendum popolare, tra i principali strumenti del sistema elvetico, è d’attualità in quanto figura anche tra le richieste dei “gilet gialli”. Nel caso francese, una proposta che dovesse ottenere 700mila firme, dovrà in seguito essere discussa, elaborata ed emendata dall’Assemblea nazionale, che dovrà poi sottoporla al voto della popolazione.

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