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SVIZZERAIl Consiglio degli Stati in breve

10.12.18 - 21:29
La Camera dei Cantoni ha discusso fra le altre cose del preventivo 2019
Ti Press
Il Consiglio degli Stati in breve
La Camera dei Cantoni ha discusso fra le altre cose del preventivo 2019

BERNA - Nel corso della seduta odierna il Consiglio degli Stati ha:

- PREVENTIVO 2019: affrontato l'esame in seconda lettura del preventivo 2019 della Confederazione. Alla fine dei dibattiti odierni permangono ancora due "grosse" divergenze tra i due rami del Parlamento: la Camera dei cantoni non vuole privare l'Organo d'esecuzione del servizio civile di 1,6 milioni di franchi, ostacolando la sua trasformazione in ufficio federale; gli Stati non hanno neppure voluto assecondare la volontà del Nazionale e togliere 2 milioni al Controllo federale delle finanze. Oggi i "senatori" hanno invece ceduto su più punti, allineandosi al Nazionale su diversi risparmi rispetto al progetto governativo (-19 milioni nella voce "Spese per beni e servizi" e -45 milioni nell'aiuto sociale del settore dell'asilo). Le due Camere si sono invece accordate per concedere 101,2 milioni supplementari alla formazione e la ricerca. Il dossier ritorna domani alla Camera del popolo;

- ACQUISTI PUBBLICI: adottato la revisione totale della Legge federale sugli acquisti pubblici, dopo quasi quattro ore di dibattiti, per 35 voti a zero e 1 astenuto. La Camera dei cantoni ha adottato varie proposte volte a un consolidamento della piazza industriale svizzera. Il dossier ritorna al Nazionale per eliminare diverse divergenze che ancora oppongono le due Camere.

- ACQUISTI PUBBLICI BIS: deciso che la legislazione sugli acquisti pubblici della Confederazione va adeguata al riveduto Accordo sugli appalti pubblici dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Pertanto, con 38 voti favorevoli senza opposizioni, la Camera dei cantoni ha dato oggi il via libera all'accordo. La revisione, che concerne anche il concordato intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP), permetterà pure di armonizzare le legislazioni in materia di Confederazione e Cantoni. Le modifiche permetteranno pure di garantire alle imprese svizzere un accesso esteso ai mercati esteri;

- EFFICIENZA ENERGETICA: tacitamente bocciato una mozione del consigliere nazionale Jacques Bourgeois (PLR/FR) che chiedeva di armonizzare le leggi federali e cantonali concernenti gli acquisti pubblici e di tenere conto dei posti di lavoro creati in Svizzera nell'ambito dei programmi di risanamento degli edifici. Gli obiettivi dell'atto parlamentare saranno in gran parte raggiunti con l'attuale revisione totale della legge sugli acquisti pubblici (LAPub);

- PARITÀ SALARIALE 1: tacitamente bocciato una mozione della consigliera nazionale Isabelle Moret (PLR/VD) che voleva chiedere ai subappaltatori, nei mercati pubblici, di portare loro stessi la prova del rispetto della parità salariale tramite un'attestazione concessa da terzi. La richiesta è stata attuata nell'ambito della revisione della legge federale sulla parità dei sessi;

- PARITÀ SALARIALE 2: tacitamente bocciato una mozione del consigliere nazionale Franz Grüter (UDC/LU) che chiedeva di considerare anche altri metodi oltre a quelli già riconosciuti per "misurare" la parità salariale tra uomo e donna nel settore degli acquisti pubblici. Gli obiettivi dell'atto parlamentare sono già soddisfatti dalle leggi attuali;

- MANDATI: tacitamente bocciato una mozione della consigliera nazionale Barbara Steinmann (UDC/ZH) che chiedeva di sopprimere il limite inferiore delle tariffe per i mandati di traduzione dell'amministrazione federale: il Consiglio federale ha già proceduto con la soppressione di tali tariffe minime;

- TIPOGRAFIE: accolto con 23 voti contro 8 e 3 astenuti una mozione del consigliere nazionale Felix Müri (UDC/LU) che chiede all'amministrazione pubblica e alle imprese statali sovvenzionate di rivolgersi unicamente a tipografie svizzere nell'acquistare prodotti di stampa. Secondo la maggioranza commissionale, che era contraria alla mozione, la proposta non era compatibile con gli accordi internazionali in materia di acquisti pubblici. Inoltre, l'entità delle aggiudicazioni agli offerenti esteri è molto esigua e pertanto non c'è necessità di legiferare;

- ARMASUISSE E PMI: tacitamente bocciato una mozione del consigliere nazionale Marco Romano (PPD/TI) che voleva agevolare la partecipazione delle piccole e medie imprese, distribuite su tutto il territorio nazionale, ai bandi di concorso di Armasuisse. Secondo i "senatori" Armasuisse si adopera già oggi per frazionare i pacchetti globali degli appalti pubblici in modo che anche le PMI possano presentare la loro offerta;

- CONFERENZA ACQUISTI PUBBLICI: tacitamente bocciato una mozione del consigliere nazionale Marco Romano che chiedeva un rappresentate permanente della Svizzera italiana nella Conferenza degli acquisti pubblici (CA), l'organo strategico dell'Amministrazione federale per i settori acquisizione di beni e servizi. Il Consiglio federale già oggi fa in modo che una persona italofona partecipi sempre quale membro permanente alla Conferenza degli acquisti della Confederazione;

Ordine del giorno martedì 11 dicembre (08.15-13.00):

- Diritto della società anonima (modifica Codice delle obbligazioni).

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