Dopo la richiesta di dimissioni da parte del Plr svizzero, anche la sezione cantonale ha chiesto al consigliere di Stato di fare un passo indietro
GINEVRA - Dopo il PLR svizzero anche il comitato direttore delle sezione ginevrina chiede formalmente le dimissioni di Pierre Maudet, travolto dallo scandalo legato a un viaggio ad Abu Dhabi avvenuto nel 2015. La decisione è stata presa con 21 voti a 7, indica una nota del partito diffusa stamane al termine di una riunione urgente, la terza in tre settimane.
«La situazione in cui si trova Maudet rende molto difficile l'avanzamento dei dossier politici importanti del Cantone», si legge nel comunicato. Lo scorso 28 novembre era stata la direzione del PLR nazionale a invitare il consigliere di Stato alle dimissioni.
Da parte sua Maudet mantiene le sue posizioni. Uscendo dalla riunione, si è appellato a una consultazione della base del partito, attraverso un'assemblea generale straordinaria.
Questa sarà organizzata in tempi brevi, ha indicato all'agenzia Keystone-ATS il presidente della sezione ginevrina Alexandre de Senarclens. Già il 22 novembre 150 membri del PLR avevano chiesto la tenuta di un'assemblea, mentre stamane tre sostenitori di Maudet all'interno del comitato direttore hanno fatto una richiesta analoga.
Nei confronti di Maudet è stato aperto un procedimento penale per presunta accettazione di vantaggi in relazione a un controverso viaggio negli Emirati Arabi Uniti effettuato nel 2015: Maudet insieme alla sua famiglia e al capo di gabinetto, che si è nel frattempo dimesso, era stato formalmente invitato da un principe ereditario degli Emirati ad assistere al Gran premio di Formula uno ad Abu Dhabi.
Volo, in business class, e alloggio sono andati a carico dell'entourage del principe - lo sceicco Mohamed Bin Zayed bin Al-Nahyan - per un importo di diverse decine di migliaia di franchi.