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La candidata alla successione di Doris Leuthard ha parlato oggi a Briga: «Ho riflettuto molto. I feedback positivi della popolazione e del mondo politico sono stati decisivi nella mia scelta»
BRIGA - Viola Amherd (PPD/VS), candidata alla successione di Doris Leuthard, si definisce una «costruttrice di ponti» con il bagaglio necessario per il Consiglio federale. È quanto ha affermato oggi in una conferenza stampa a Briga, nel canton Vallese.
La consigliera nazionale ha «riflettuto a lungo» prima di lanciarsi nella corsa al governo. Ad averla incoraggiata sono stati «i numerosi colloqui» con il suo entourage e il suo partito, come pure «i feedback positivi della popolazione e del mondo politico», ha dichiarato.
L'ex sindaca di Briga, carica che ha occupato dal 2000 al 2012, desidera «mettere al servizio» del Paese i suoi «numerosi contatti negli ambienti economici, politici e dell'amministrazione. Famigliarizzare con i dossier, discutere, convincere, partecipare a sedute serali e nel fine settimana ed essere in contatto con la popolazione» fanno parte della sua concezione del lavoro politico.
Avvocato di formazione, Amherd ha iniziato la sua carriera politica nel 1992, venendo eletta nell'esecutivo comunale di Briga. La sua entrata in Consiglio nazionale risale al 2005, quando rimpiazzò Jean-Michel Cina. La 56enne è stata da subito indicata nel novero dei favoriti per entrare in governo, ma ha annunciato ufficialmente la sua candidatura al Consiglio federale solo il 24 ottobre mediante un comunicato stampa a causa di un'ospedalizzazione dovuta a calcoli renali.
