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VAUDViaggi dei consiglieri Broulis e Savary in Russia, nessuna conseguenza

26.10.18 - 12:41
Entrambi non hanno tratto alcun vantaggio incompatibile con la carica politica ricoperta
Keystone
Viaggi dei consiglieri Broulis e Savary in Russia, nessuna conseguenza
Entrambi non hanno tratto alcun vantaggio incompatibile con la carica politica ricoperta

LOSANNA - I viaggi in Russia del consigliere di Stato vodese Pascal Broulis (PLR) e della consigliera agli Stati socialista Géraldine Savary sono stati di ordine privato e nessuno dei due ne ha tratto alcun vantaggio incompatibile con la carica ricoperta. È la conclusione a cui è giunto il procuratore generale vodese, che non ha trovato traccia di infrazione penale.

Sulla base delle investigazioni preliminari, il Ministero pubblico ha concluso che i due personaggi politici "si sono assunti le spese di viaggio e niente suggerisce che abbiano ricevuto o sollecitato vantaggi economici, né che gli siano stati promessi", nemmeno da Frederik Paulsen - presidente del gruppo farmaceutico Ferrig con sede a St-Prex (VD) - che ha partecipato al viaggio.

Nel comunicato odierno del procuratore si mette anche in luce il fatto che la trasferta è avvenuta in condizioni «precarie, spartane (...) molto lontane da voli in jet privato o business class a destinazione di luoghi di villeggiatura o di incontri per VIP».

Secondo il procuratore Eric Cottier non ci sono quindi elementi per aprire una procedura penale.

Soddisfazione - Broulis ha preso atto "con soddisfazione" della decisione di non entrata in materia e accoglie in maniera particolarmente positiva la chiarezza della presa di posizione del Ministero pubblico.

«È un segnale chiaro, sono molto contento», ha dichiarato a Keystone-ATS il "ministro" vodese delle finanze. «Si trattava di un viaggio privato effettuato in gruppo. Le regole sono state rispettate».

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