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SVIZZERA Il Consiglio nazionale e l'Assemblea federale in breve

25.09.18 - 15:53
Il momento focale della seduta è stato, ovviamente, la lettura della lettera di dimissioni del consigliere federale Schneider-Ammann
Keystone
Il Consiglio nazionale e l'Assemblea federale in breve
Il momento focale della seduta è stato, ovviamente, la lettura della lettera di dimissioni del consigliere federale Schneider-Ammann

BERNA - Nella sua seduta odierna, durante la quale il presidente Dominique de Buman ha letto una lettera in cui il consigliere federale Johann Schneider-Ammann ha annunciato le proprie dimissioni per fine anno, il Consiglio nazionale ha:

- CONTINGENTAMENTO LATTE: deciso di dar seguito a tre iniziative cantonali (FR, GE e JU) che chiedono la reintroduzione del contingentamento lattiero, che aveva prevalso in Svizzera dal 1977 al 2009, al fine di risolvere la crisi del latte. Il dossier ritorna al Consiglio degli Stati, che nel giugno scorso le aveva bocciate tacitamente. La Camera dei cantoni aveva preferito attendere il messaggio del Consiglio federale sulla politica agricola 22+ prima di ridiscutere dell'orientamento del settore;

- ASILO: con 122 voti contro 62 e due astenuti bocciato, al pari degli Stati, una iniziativa cantonale di Argovia che chiedeva al Consiglio federale di rivedere la sua politica in materia d'asilo, affinché i rifugiati la cui vita e incolumità sono minacciate vengano aiutati in loco, il più vicino possibile al loro Paese di origine, e vengano aboliti sistematicamente gli incentivi che permettono ai passatori di lucrare organizzando viaggi spesso fatali. Per il Parlamento le richieste, peraltro in parte già soddisfatte, sono troppo vaghe;

- LAMAL: al pari degli Stati bocciato, con rispettivamente 130 voti contro 58 e 129 voti a 59, due iniziative cantonali depositate da Ginevra e Giura che chiedevano il trasferimento delle riserve degli assicurati LAMal in caso di cambiamento di cassa malati. Per soddisfare le esigenze delle proposte ginevrina e giurassiana gli assicuratori dovrebbero gestire per ogni assicurato una sorta di conto individuale, cosa che genererebbe un onere amministrativo enorme, ha spiegato Benjamin Roduit (PPD/VS) a nome della commissione. Diversamente da quanto accade, ad esempio, nella previdenza professionale, non esiste infatti un "conto riserve" per ogni singolo assicurato;

- FORMAZIONE MEDICA: tacitamente bocciato, al pari degli Stati, una iniziativa cantonale di Berna volta ad obbligare tutti i Cantoni a versare ai loro ospedali un forfait annuo di almeno 15'000 franchi per ogni medico che conclude una formazione post grado nonché un meccanismo di compensazione finanziaria trai i Cantoni. La proposta bernese è diventata superflua poiché sta per essere ratificato un accordo intercantonale in materia, è stato spiegato in aula;

- PARITÀ SALARIALE: terminato le discussioni, iniziate ieri, sulla revisione legislativa che propone misure per arrivare alla parità salariale fra uomini e donne, revisione adottata con 108 voti contro 84 e due astensioni. Il dossier - adottato dal Consiglio degli Stati nella sessione estiva - prevede l'obbligo per le imprese che impiegano 100 o più dipendenti di svolgere ogni quattro anni un'analisi sulla parità salariale, sottoponendola poi a una verifica da parte di un organismo indipendente. Oggi durante le discussioni la camera ha bocciato l'aumento dell'età pensionabile delle donne a 65 anni;

- DISCRIMINAZIONI SESSUALI: approvato, con 118 voti contro 60 e 5 astenuti, la revisione del codice penale volta e vietare esplicitamente le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale. L'oggetto va agli Stati;

- ASILO: bocciato, con 125 voti contro 41 e 3 astenuti, una iniziativa cantonale di Argovia che chiede una maggiore partecipazione della Confederazione ai costi nel settore dell'asilo. I Cantoni e la Confederazione hanno già negoziato un nuovo sistema di finanziamento che prevede anche un aumento della somma forfettaria a favore dell'integrazione e gran parte delle richieste formulate dall'iniziativa sono già state adempite, ha spiegato Isabelle Moret (PLR/VD) a nome della commissione. Gli Stati devono ancora esprimersi.

ASSEMBLEA FEDERALE:

- CONSIGLIO D'EUROPA: ascoltato - a Camere riunite - il discorso della "senatrice" Liliane Maury Pasquier, di recente eletta alla alla presidenza dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. È la seconda volta che un membro del Parlamento svizzero accede a tale carica.

Ordine del giorno di mercoledì 25 settembre (08.00-13.00 e 15.00-19.00):

ASSEMBLEA FEDERALE (fino alle 09.00):

- Elezione di vari giudici federali e autorità di sorveglianza del Ministero pubblico della Confederazione.

CONSIGLIO NAZIONALE (dalle 09.00):

- Modifica della Legge federale sugli aiuti finanziari alle organizzazioni che concedono fideiussioni alle piccole e medie imprese;

- dibattito urgente sull'industria degli armamenti ed esportazioni d'armi;

- interventi parlamentari di competenza del DEFR;

- WEF 2019-2021 di Davos, impiego dell'esercito in servizio d'appoggio;

- impiego dell'esercito in servizio d'appoggio a favore delle autorità civili.

- interventi parlamentari di competenza del DDPS.

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