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SVIZZERANove votazioni in Svizzera tedesca, nessuna in Romandia

23.09.18 - 16:50
Fra i risultati delle votazioni cantonali spicca il netto sì dei sangallesi a una norma anti-burqa e il no dei grigionesi all'iniziativa popolare sulle "lingue straniere"
Ti Press
Nove votazioni in Svizzera tedesca, nessuna in Romandia
Fra i risultati delle votazioni cantonali spicca il netto sì dei sangallesi a una norma anti-burqa e il no dei grigionesi all'iniziativa popolare sulle "lingue straniere"

BERNA - In nove cantoni della Svizzera tedesca - oltre che in Ticino - si è votato nel fine settimana su oggetti a carattere locale. Fra i risultati spicca il netto sì dei sangallesi a una norma anti-burqa e il no dei grigionesi all'iniziativa popolare sulle "lingue straniere". Nessun voto era in programma in Romandia. Ecco una sintesi:

SAN GALLO sarà il secondo cantone dopo il Ticino a introdurre il divieto di dissimulare il volto nei luoghi pubblici. Quella che già è stata definita norma anti-burqa è stata accolta oggi dai sangallesi con il 66,65% dei voti. La proposta è stata accolta in tutti i comuni, con percentuali spesso superiori al 70%. Al voto si è arrivati poiché la revisione della legge sulle contravvenzioni, approvata di misura dal parlamento cantonale a fine 2017 (UDC e PPD erano a favore, il PLR e lo schieramento rosso-verde contrari), è stata combattuta da un referendum lanciato dalle sezioni giovani di PS, Verdi e Verdi liberali.

Nei GRIGIONI, gli alunni delle elementari continueranno a studiare due lingue "straniere": con oltre il 65% dei voti, i cittadini hanno infatti respinto l'iniziativa popolare "Solo una lingua straniera nelle scuole elementari", mettendo fine a un lungo iter parlamentare-giudiziario (la questione della sua validità era arrivata fino al Tribunale federale). Il testo chiedeva in sostanza che alle elementari, oltre all'idioma regionale, venisse insegnato solo l'inglese o il tedesco: il primo nelle zone germanofone, il secondo in quelle italofone e romance, dove lo studio dell'inglese sarebbe slittato alla scuola secondaria.

Nell'OBVALDO è stato respinto con il 58,5% dei voti un pacchetto di risanamento fiscale da 40 milioni di franchi all'anno che prevedeva tra l'altro un incremento delle entrate per circa 13,5 milioni l'anno tramite un aumento di circa il 10% dell'imposta cantonale ad aliquota unica ("flat rate tax"). L'imposta sulla sostanza sarebbe salita inoltre dallo 0,2 allo 0,22 per mille e quella sugli utili delle imprese dal 6 al 6,3%.

Nel canton ARGOVIA è stata bocciata con il 74,6% dei voti un'iniziativa della Gioventù socialista che voleva in pratica raddoppiare l'imposizione sui patrimoni a partire dal mezzo milione di franchi. Il testo avrebbe introdotto aliquote progressive dall'1 per mille per le sostanze di 200'000 franchi, fino al 4,5 per mille - al posto dell'attuale aliquota massima del 2,1 per mille - per chi possiede più di 1,9 milioni.

Tema fiscale anche ad APPENZELLO ESTERNO, dove i ricchi non dovranno pagare più imposte per sgravare i meno abbienti. I cittadini hanno respinto con quasi il 70% dei voti una iniziativa socialista mirante a favorire le famiglie che vivono in condizioni economiche "inferiori alla media".

Gli ZURIGHESI hanno respinto con più dell'80% di voti tre iniziative a livello cantonale. La prima voleva fermare i lavori per la nuova linea di tram di una ventina di chilometri prevista tra Zurigo e Spreitenbach (AG), limitandoli ai 5 km già in corso di attuazione fino a Schlieren (ZH). La seconda avrebbe in pratica messo fine alla pratica venatoria: il testo voleva sostituire i cacciatori "di milizia" con guardacaccia finanziati dallo Stato, che sarebbero diventati i soli abilitati a gestire le popolazioni di animali selvatici. La terza iniziativa chiedeva che il Cantone elaborasse una legge per garantire un sostegno finanziario alla produzione cinematografica e di videogiochi.

Tornando alla Svizzera centrale, NIDVALDO parteciperà con 11,9 milioni di franchi alla costruzione di un nuovo edificio multifunzionale sulla piazza d'armi di Stans. I votanti hanno detto sì al credito con quasi il 60% dei voti. La Confederazione contribuirà con 9,11 milioni di franchi.

Nel vicino cantone di LUCERNA lo Stato continuerà a prelevare la tassa scolastica applicata agli allievi della scuola secondaria superiore. L'iniziativa dell'organizzazione di sinistra Alleanza per la qualità della vita che ne chiedeva l'abolizione è stata bocciata dal 69,41% dei votanti. Con il 72% di no è stata bocciata anche un'altra iniziativa dell'Alleanza, che chiedeva istituire un fondo cantonale per il finanziamento dei trasporti pubblici alimentato con 60 milioni di franchi all'anno.

Nel canton TURGOVIA, infine, è stato approvato con oltre l'89% di "sì" un prestito di 25,4 milioni di franchi per la realizzazione di un nuovo ospedale pediatrico per la Svizzera orientale a San Gallo. Il nosocomio sarà pronto per il 2023.

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